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Stadio, via libera al terzo anello: garantirà ottomila posti in più

Pronto lo studio di fattibilità del Comune. Presto incontro tra Manfredi e De Laurentiis per il Maradona

Leggere bene le avvertenze prima di proseguire: il Lecce è la pietra miliare di ogni discorso relativo al Napoli. Antonio Conte e il gruppo sono completamente assorbiti dalla trasferta di sabato che può essere davvero decisiva nella lotta scudetto. Al Training Center di Castel Volturno l’unico discorso è questo. Il resto può attendere. Ma ci sono pure altri pensieri che riguardano un futuro più o meno immediato. Li affronterà il presidente Aurelio De Laurentiis la prossima settimana, al suo rientro dalle vacanze alle Maldive. Il patron azzurro ha l’agenda piena di appuntamenti. Lo attende il sindaco Gaetano Manfredi, probabilmente mercoledì, perché c’è da affrontare il discorso relativo al futuro dello stadio Maradona. Edoardo Cosenza, assessore alle Infrastrutture, alla Mobilità e alla Protezione Civile del Comune di Napoli, ha consegnato il suo studio di fattibilità relativo alla possibilità di riutilizzare il terzo anello dell’impianto di Fuorigrotta, chiuso da circa 20 anni per le vibrazioni che ogni gol del Napoli causava ai palazzi adiacenti: “Come promesso – ha scritto su Facebook – l’articolato studio è stato completato ed inviato al sindaco. Adesso il materiale per discutere con il grande presidente c’è. Loro e solo loro sono gli interlocutori”. I dettagli saranno illustrati a De Laurentiis nella riunione che andrà in scena tra qualche giorno a Palazzo San Giacomo, ma emerge più di uno spiraglio sul recupero del terzo anello e quindi di una capienza superiore (al momento parliamo di 8mila spettatori), qualora si decidesse di procedere sul restyling del Maradona in chiave Euro 2032. L’idea comune è quella di uno stadio moderno da circa 70mila spettatori. Gli attuali 54mila, al momento, non sono sufficienti a soddisfare la voglia di Napoli, considerando che in appena due ore ieri è stato registrato il sold out (ottavo consecutivo, tredicesimo del campionato) per il match con il Genoa, in programma domenica 11 maggio alle 20.45. Manfedi e De Laurentiis ragioneranno su un progetto senza pista d’atletica. Il Comune è aperto a qualsiasi possibilità, ma sarà fondamentale un dialogo costruttivo che potrebbe scivolare pure su temi più legati all’attualità. L’eventuale vittoria a Lecce aprirebbe un primo capitolo relativo ai festeggiamenti dello scudetto. Dettagli, al momento, non ce ne sono: è tutto legato ai risultati degli azzurri di Conte, ma al sindaco – qualora ci fossero i presupposti di ordine pubblico dopo i necessari dialoghi con prefettura e questura – piacerebbe rispolverare il suo antico pallino, quello del bus scoperto in giro per la città, come non accaduto nel 2023. Ma siamo nel campo dei desideri, adesso è inutile affrontare un tema del genere perché va corroborato dai fatti, cioè le vittorie del Napoli. De Laurentiis ha in programma pure l’incontro con Antonio Conte. È stato lo stesso allenatore a sollecitarlo, dopo la vittoria di Monza, in merito ai programmi relativi alla prossima stagione. Conte ha un contratto di altri due anni, ma vuole capire le intenzioni del club per l’annata che porterà al centenario del Napoli, con il ritorno in Champions già in cassaforte. Un appuntamento potrebbe essere fissato a ridosso della gara con il Genoa. Il presente si chiama Lecce, ma il futuro del Maradona e di Conte va risolto al più presto.

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