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Inter, come sta Lautaro: corsa contro il tempo per il ritorno con il Barcellona

Oggi e domani, accertamenti medici sul capitano. Inzaghi: “Sarà difficilissimo”. Ma si sogna un recupero lampo come fatto con Thuram

BARCELLONA – Per Lautaro è una corsa contro il tempo. L’infortunio muscolare che lo ha costretto a lasciare il campo nella partita contro il Barcellona spaventa l’Inter. Come successo con Thuram, che logicamente non sarebbe dovuto essere in campo a Barcellona ma che ha determinato la partita, anche per il capitano si spera in un recupero lampo in vista della gara di ritorno. “Sarà difficilissimo averlo”, ha ammesso Simone Inzaghi nella conferenza stampa dopo la partita. Ma difficilissimo non significa impossibile.

Accertamenti per Lautaro e Pavard

Oggi e domani l’argentino, uscito a fine primo tempo all’Olimpico di Montjuïc per un risentimento ai flessori della coscia sinistra, si sottoporrà ad accertamenti. Sicuramente sarà solo in tribuna sabato, quando i suoi compagni, a San Siro, sfideranno il Verona. Accanto a lui, probabilmente, ci sarà anche Pavard, alle prese con la distorsione alla caviglia sinistra rimediata contro la Roma. Ma per entrambi, se appena ci saranno le condizioni, si tenterà un recupero lampo.

Il recupero record di Thuram

Con Thuram, alla Pinetina si è compiuto un mezzo miracolo. Il francese si era allenato con i compagni solo la mattina della vigilia della partita. E lo aveva fatto con mille precauzioni. “Non lo abbiamo fatto calciare”, ha raccontato Inzaghi. E sulla scelta di sostituirlo nel finale ha detto: “Marcus era stremato. Avevo il dubbio, prima della partita”. Eppure, non solo ha giocato, ma ha anche segnato dopo trenta secondi. Ed è questo il manifesto di un reparto d’attacco che ha convissuto per tutta la stagione con gli infortuni.

Gli infortuni di Lautaro e Thuram

Con ogni evidenza, esistono un’Inter con Lautaro e Thuram e una senza. Prima della gara di Barcellona, che ha giocato solo per metà, Lautaro aveva segnato in ciascuna delle precedenti cinque gare di Champions. E Thuram ha fatto gol in entrambe le partite degli ottavi contro il Feyenoord. Ma tanto l’argentino quanto il francese hanno vissuto periodi di stop. Lautaro è stato fuori già più di un mese: fra un affaticamento muscolare a fine agosto, la febbre a novembre e l’infortunio muscolare che lo ha tenuto fermo dal 19 marzo al 3 aprile. Thuram si è fermato in tutto per 40 giorni: dall’affaticamento che lo ha bloccato una settimana a gennaio, ai problemi alla caviglia che lo hanno tormentato fra febbraio e marzo, fino all’ultimo guaio agli adduttori.

Occasione per Taremi o Arnautovic

Anche Taremi, Arnautovic e Correa – mai al livello dei titolari – hanno dovuto destreggiarsi fra guai fisici e momenti di scarsa forma. Il più sfortunato è stato Taremi, che due mesi fa ha raccontato di aver lottato per buona parte della stagione con la pubalgia. Arnautovic è stato male ad agosto, poi è rimasto a disposizione con continuità, ma non lo aiuta l’anagrafe: era già nella rosa dell’Inter di Mourinho. Infine, Correa. Il Tucu è quello più in forma, ma Inzaghi non ha mai avuto da lui le risposte che sperava e non lo ha inserito in lista UEFA. Se Lautaro non dovesse farcela a recuperare per martedì, toccherà a uno fra l’iraniano e l’austriaco sostituirlo.

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