Torino – Le prossime quattro partite saranno decisive per il futuro della Juventus, ma non solo. Oltre alle sorti europee del club, in questo momento in bilico tra Champions, Europa e Conference League, con il settimo posto, che significherebbe esclusione, distante solo due punti, è anche il destino di diversi calciatori ad essere un punto interrogativo. Da Douglas Luiz a Vlahovic, passando per Kolo Muani, Conceicao, Veiga: saranno loro a dover incidere per il futuro della squadra ma anche il loro, tra permanenza e addio, riscatto e partenze verso altri lidi.
Il futuro di Vlahovic e Kolo Muani
Decisamente particolare la situazione che coinvolge i due attaccanti centrali, Vlahovic e Kolo Muani. Dall’arrivo del francese nel mercato di gennaio, il “borsino” presente e futuro di entrambi ha subito delle forti fluttuazioni. Vlahovic è passato da titolare a escluso di lusso, per poi tornare in auge con l’arrivo di Tudor, che non ha mai nascosto di considerarlo il titolare. Destino inverso per Kolo Muani, che dopo un inizio esplosivo, con cinque gol in tre partite, si è piano piano affossato fino a diventare un’alternativa al serbo. Vlahovic è al momento in dubbio per la partita di Bologna, che dovrebbe iniziare dalla panchina, ma è un punto fermo per le prossime: Lazio, Udinese e Venezia saranno il suo trampolino di rilancio, per affrontare la calda estate che lo attende con maggior potere. Il suo contratto è in scadenza nel 2026 e il rinnovo pare al momento archiviato.
Il serbo in uscita, il francese in bilico
Sarà uno dei pezzi pregiati del mercato in uscita e chiudere al meglio la stagione avrebbe una doppia valenza: lui potrebbe trovare una destinazione di prestigio, la Juventus potrebbe monetizzare per poter provare a piazzare una plusvalenza, seppur minima. Molto dipenderà dalla qualificazione in Champions e dal Mondiale per club, variabili che incideranno anche su Kolo Muani: il Psg chiede cifre elevate, troppo per quanto fatto vedere fino a oggi. Rinnovare il prestito per un altro anno sarebbe la soluzione ideale: il francese, però, deve dimostrare di valere il pesante ingaggio percepito. A Bologna avrà una delle sue ultime chance.
Il futuro del centrocampo bianconero
Leggere tanti nomi accostati al centrocampo della Juventus, primo fra tutti il sogno quasi irrealizzabile che si chiama Tonali, fa capire che ci saranno inevitabilmente delle modifiche. Il primo a essere in procinto di partire è Douglas Luiz, che dopo una stagione deludente e dopo le esternazioni social non propriamente gradite alla Continassa, resta il candidato numero uno. Il brasiliano ha mercato dopo tre stagioni da protagonista in Premier League e tanta voglia di partire: le voci su una presunta rottura con Alisha Lehmann, star dei social e della Juventus Women che vuole fortemente restare in bianconero, confermano che la direzione per il futuro del centrocampista porta fuori dall’Italia. Con l’infortunio di Koopmeiners, la squalifica di Yildiz e l’arretramento possibile, ma non ancora sicuro, di Locatelli sulla linea difensiva, potrebbe aprirsi uno spazio per aumentare il suo minutaggio nell’era Tudor, attualmente di quattro miseri minuti. Lasciare Torino dopo aver contribuito alla qualificazione in Champions sarebbe il modo migliore per lasciarsi, anche se il suo futuro dipenderà anche da quello della panchina bianconera.
I portoghesi tra presente e futuro
Conceicao e Veiga sono due portoghesi con il futuro in bilico. L’esterno ha visto il suo impiego ridursi con l’arrivo di Tudor, anche per il tipo di calcio operato dal croato con due trequartisti piuttosto che due esterni puri. Dopo un inizio di stagione da idolo assoluto, oggi non è più sicuro il riscatto dell’ex Porto, che ha una clausola da 30 milioni: nonostante la trattativa che potrebbe ridurre la richiesta dei Dragoes, servono i milioni della qualificazione in Champions per poter avere più potere d’acquisto sul mercato. Con Yildiz in tribuna contro Bologna e Lazio, il club che ha lanciato nel grande calcio il padre, lo spazio si amplia: già al Dall’Ara potrebbe essere lui la carta a sorpresa giocata da Tudor per sostituire il turco. Sarà invece un punto fermo della difesa l’altro portoghese in prestito, Renato Veiga: con Kelly out e Gatti non ancora in gruppo, sarà fondamentale il suo apporto. Blindare la difesa per poi provare a giocarsi il futuro in estate: Veiga vorrebbe restare a Torino, la Juventus ci sta pensando ma non alle cifre richieste dal Chelsea. Prima c’è una qualificazione in Champions da conquistare, per il futuro del club ma anche per il suo.