Il sogno di un futuro nel mondo del pallone, l’improvvisa svolta criminale, la rinascita. Tre atti non basterebbero per raccontare la storia di Fabrizio Maiello, ex promessa del calcio italiano che nel 1994 tentò di rapire l’allora stella del Parma Gianfranco Zola. Marco Cattaneo, giornalista sportivo e conduttore televisivo, lo farà nei sette episodi del podcast “Il Maradona delle carceri”, disponibile su OnePodcast e su tutte le piattaforme di streaming audio da martedì 13 maggio, giorno di uscita delle prime due puntate.
La storia di Fabrizio Maiello: i primi anni e l’interesse del Milan
La storia di Maiello inizia a Cesano Maderno, in provincia di Monza-Brianza, il 4 aprile 1963. Da piccolo scopre, tra i parchetti e l’oratorio, la sua passione più grande: il pallone. Il calcio lo tiene lontano dalla criminalità minorile, dilagante in quegli anni. Dopo un promettente inizio nelle giovanili del Monza (il Milan inizia a osservarlo), a 17 anni vede sgretolarsi il suo sogno quando, durante una partita di allenamento, rimedia un grave infortunio al ginocchio sinistro.
L’infortunio e la spirale della criminalità
I dottori non lasciano speranza: “Non puoi tornare in campo”. Da ragazzo modello, comincia a frequentare le compagnie sbagliate e a delinquere, dando sfogo alla sua frustrazione. “Ho abbandonato il buon senso per quella voce interiore che mi diceva di distruggere tutto, anche me stesso”, come racconta sul suo sito. Sparatorie, droga, inseguimenti. Fino al tentativo di rapire, nel 1994, Zola. Maiello trascorre 24 anni tra carceri e ospedali psichiatrici giudiziari.
La rinascita
Qui decide di dedicarsi alla cura di un uomo malato, riscoprendo sé stesso e il pallone. Attraverso le sue testimonianze, quelle dei suoi amici d’infanzia, di alcuni compagni di detenzione e grazie all’incontro tra Fabrizio e lo stesso Zola a più di 30 anni da quell’episodio, “Il Maradona delle carceri” ripercorre tutte le fasi della storia di un uomo che ha commesso degli errori, è caduto e si è rialzato, anche grazie al suo amore per il calcio. Cattaneo conduce gli ascoltatori, passo dopo passo, dentro la vita di questa ex promessa del calcio, sprofondata nel baratro. Ma la sua è anche una storia di redenzione, rinascita e amore per lo sport. Dopo un lungo percorso, oggi Fabrizio si dedica agli altri, parla nelle scuole e ai giovani calciatori e lotta in prima persona contro la violenza di genere e il bullismo ricordando come ogni persona deve meritare una seconda occasione.