Corsi e ricorsi storici applicati al calcio. Napoli e Inter divise da un punto nella lotta scudetto, proprio come nella stagione 2011-2012, la prima di Antonio Conte sulla panchina della Juve. Il duello scudetto con il Milan è stato uno dei temi di quel campionato. Alla 36esima giornata la corsa dei bianconeri rallentò, proprio come accaduto domenica agli azzurri contro il Genoa. La doccia fredda allo Stadium si materializzò all’85 con l’1-1 di Bertolacci con la collaborazione involontaria di Gigi Buffon. Il Milan si riportò a -1 e mise in discussione la cavalcata della Juventus che reagì con due vittorie di fila (Cagliari e Atalanta) conquistando lo scudetto, il primo di Conte da allenatore. Serve lo stesso epilogo anche al suo Napoli: Parma e Cagliari per tagliare il traguardo davanti all’Inter. In quella Juve c’era Emanuele Giaccherini, ex centrocampista con un passato anche azzurro, ora commentatore di Dazn.
Giaccherini, racconti…
«Ricordo il gol di Bertolacci dopo un errore di Buffon con i piedi. Per i tifosi dello Stadium fu una doccia gelata. Nello spogliatoio eravamo demoralizzati, l’obiettivo scudetto era vicino e ci venne qualche dubbio. Avevamo fatto un anno super, con lavoro e tanti sacrifici».
Cosa fece Conte?
«Ci diede grande positività e consapevolezza nei nostri mezzi. Vincemmo la partita successiva a Cagliari e conquistammo il titolo con una giornata d’anticipo per la sconfitta del Milan nel derby contro l’Inter. Dimenticammo subito Lecce e ci mettemmo a lavorare. È così che deve fare il Napoli».
Per gli azzurri è stata una botta.
«Lo capisco, ma la bellezza del calcio è anche questa. Tutte le squadre giocano fino alla fine anche il Genoa che è salvo da tempo. È inutile recriminare. Bisogna voltare pagina e pensare soltanto alla trasferta di Parma».
Come affronterà Conte questa settimana a Castel Volturno?
«È un perfezionista e lo sarà ancora di più. Ricordo il nostro avvicinamento al Cagliari: lavorammo in maniera molto positiva, alzando ancora di più la soglia dell’attenzione. Aumenterà la fiducia nel gruppo».
Come giudica la prestazione del Napoli contro il Genoa?
«Il calcio è caratterizzato dagli episodi. Il Genoa ha fatto due gol con altrettanti tiri in porta. Bisogna accettare anche questo».
Il Napoli non ha sbagliato nulla?
«Gli azzurri potevano fare meglio sull’1-0. Bisognava impedire all’avversario di tornare in partita».
C’è delusione. Cosa farà Conte?
«Conosco i tifosi. Bisognerà allontanarsi dalle pressioni. Il Napoli è sempre primo. Vorrei essere nei panni degli azzurri: con sei punti si vince lo scudetto».
Domenica la trasferta a Parma.
«L’ho commentato a Empoli. Il Parma è difficile da affrontare, con Chivu ha fatto bene con le big, Ma il Napoli è più forte».
Percentuali scudetto?
«Il Napoli ha ancora il 70 %».