Dopo l’annuncio della Cbf, la Federcalcio brasiliana che ha ufficializzato l’ingaggio di Carlo Ancelotti come nuovo ct della Seleçao, impazza per lo staff il totonomi. E secondo fonti vicine alla Cbf il più caldo è quello di Kakà, l’ex Pallone d’oro che proprio sotto la guida di Ancelotti al Milan spiccò il volo verso il titolo di migliore calciatore del mondo.
Kakà ha il patentino da allenatore
Kakà, 43 anni, diventerebbe il principale collaboratore brasiliano di fiducia del commissario tecnico. Non è ancora chiaro il ruolo, visto che l’ex fantasista ha il patentino di allenatore ma che in virtù dei diplomi ottenuti con Cbf, Fifa e Uefa ha tutti i requisiti anche per una carica fondamentale nella Seleçao: il direttore della federazione, mansione svolta fino al Mondiale 2022 in Qatar da Juninho Paulista, uscito di scena con l’addio di Tite. Il ruolo è appunto molto importante in Brasile: di fatto è il coordinatore dei rapporti tra i club e la Cbf e il più stretto consigliere del ct.
Il futuro di Kakà
Kakà, che si era ritirato dal calcio giocato nel 2017 dopo l’ultima stagione negli Usa a Orlando, ha studiato sia da allenatore sia da dirigente anche all’università americana di Harvard (Sport and entertainment) e alla Fondazione Getulio Vargas di Rio de Janeiro (gestione sportiva), oltre ad avere completato il programma dirigenziale di gestione sportiva della Fifa e il corso Uefa per la formazione degli ex calciatori fuori dal campo. Nel 2023 era stato lui, quando l’ingaggio di Ancelotti ct sfumò in extremis, il più serio candidato alla posizione di direttore Cbf. Ora può diventare in effetti il braccio destro del suo mentore, che intanto, secondo i media brasiliani, sarebbe destinato a trasferirsi a Rio in un complesso residenziale del quartiere di Tijuca, vicino alla sede della Cbf.