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Napoli è pronta alla festa. Tutti pazzi per lo scudetto: uno show lungo 4 giorni

Dopodomani al Maradona sfida decisiva col Cagliari premiazione allo stadio tre maxi schermi in città. Lunedì i pullman scoperti, ma è caos bagarinaggio

Oltre mille appartenenti alle forze dell’ordine schierati, maxi schermi, trasporti fino alle due di notte e un’area pedonale meno ampia rispetto alla “zona azzurra” di due anni fa. Riunioni dopo riunioni si susseguono in prefettura per l’ultima di campionato che venerdì potrebbe certificare il quarto scudetto. «È una macchina complessa che richiede la partecipazione di tanti, un impegno importante da parte delle forze dell’ordine e di tutte le istituzioni ma la stiamo mettendo in campo con il massimo impegno perché vogliamo garantire la libertà di esprimersi dei tifosi e dei cittadini in sicurezza», afferma il sindaco Gaetano Manfredi.

La festa – Se il Napoli riuscirà a mettere le mani sul suo quarto scudetto sarà articolata in due fasi. Venerdì al Maradona alle 20,45 è in programma il primo atto degli eventuali festeggiamenti, subito dopo il fischio finale della sfida contro il Cagliari. L’happening di Fuorigrotta non si esaurirà infatti con l’abbraccio spontaneo tra i 55 mila e la squadra: il cui estemporaneo menù sarà basato in primis sull’esultanza generale e sul giro trionfale dei giocatori. Il tempo di allestire il palco e a seguire è prevista la premiazione ufficiale della Lega Calcio, con la consegna della Coppa (prodotta da una ditta avellinese, Iaco Group) al capitano Giovanni Di Lorenzo e di una medaglia a tutti i protagonisti dell’impresa tricolore. In campo potrà scendere anche Antonio Conte, dopo aver assistito alla partita dalla tribuna per la squalifica. Aurelio De Laurentiis si sta invece dando da fare per organizzare uno show post gara: sondati cantanti e artisti. La seconda parte dello spettacolo avrà viceversa come protagonisti i giocatori, a bordo di due pullman scoperti che attraverseranno il lungomare. Sabato c’è la coincidenza con il compleanno del presidente, doppia celebrazione che sarebbe stata molto gradita dal produttore cinematografico. Invece, per la necessità di disporre di un servizio d’ordine adeguato, l’appuntamento che sta particolarmente a cuore agli appassionati è destinato a slittare a lunedì pomeriggio alle 15. Ed è facilmente spiegabile: oltre mille “divise” saranno in servizio fino all’alba, quindi, è impensabile che possano continuare a lavorare senza sosta per tutta la giornata. Poi servirà almeno un giorno di riposo. Da qui, la scelta, quasi obbligata, di spostare tutto a lunedì, anche se giorno lavorativo.

I biglietti – Sono già introvabili, anche se non è stato ancora ufficializzato dal Napoli il sold out. Lunedì pomeriggio la prevendita era stata riservata esclusivamente ai possessori della Fidelity Card azzurra e si erano messi in fila virtuale sul sito della TicketOne in 400 mila. Ieri nuove code quando i botteghini sono stati riaperti per l’acquisto libero delle scorte residue di biglietti. Ma intanto impazza sul web il mercato nero. I tagliandi sono offerti a prezzi decuplicati e senza tenere conto che per la partita di dopodomani non è consentito il cambio di utilizzatore. Chi li compra di seconda mano, dunque, corre il rischio di essere respinto ai tornelli del Maradona per il controllo incrociato con i documenti. Resta invece ancora in piedi l’ipotesi di uno stadio quasi tutto azzurro, con valutazioni in corso sulla possibilità di destinare almeno una parte del settore Ospiti ai sostenitori della squadra di Conte, visto che al seguito del Cagliari sono annunciati solo una cinquantina di fedelissimi e sarebbe assurdo sprecare 2500 posti: l’idea è quella di regalarli, destinandoli a iniziative sociali, soprattutto a vantaggio dei bambini delle scuole.

I maxi-schermi – A Napoli saranno tre: nelle piazze Plebiscito, Mercato e papa Giovanni Paolo II a Scampia. Comune e prefettura premono per trasmettere tutta la partita, la piattaforma di streaming Dazn, detentore dei costosi diritti in esclusiva, è orientata ad autorizzare solo il secondo tempo e l’eventuale premiazione. Maxi schermi anche in 18 comuni della provincia.

Isole pedonali – Venerdì sarà riproposta la “Zona azzurra”, ma verrà rivista in maniera meno stringente. Saranno tutelati monumenti e fontane. Blindate le isole pedonali del centro storico a cui se ne aggiungerà un’altra da piazza Plebiscito al lungomare. Comune e prefettura stanno limando i dettagli. «Non ci sarà una chiusura totale delle strade – dice Manfredi – ma ci saranno delle aree chiuse. Vogliamo fare in modo che la visione dai maxischermi possa avvenire in piena sicurezza, quindi con una mobilità pedonale; stiamo lavorando, è una macchina complessa, ma la stiamo mettendo in campo con il massimo impegno».

Trasporti – L’Anm garantirà il funzionamento delle funicolari e della Linea 1 della metropolitana fino alle due di notte. Il prefetto Michele di Bari, con Trenitalia, è impegnato in una complicata trattativa per garantire la Linea 2, che assicura i collegamenti con lo stadio in occasione delle partite a Fuorigrotta, ma che rischia di bloccarsi a causa dello sciopero proclamato da sigle sindacali autonome del personale Gruppo Fs, dall’una alle 24 di venerdì. C’è fiducia che si trovi una soluzione oppure il prefetto potrebbe intraprendere la strada della precettazione.

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