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Premier, i verdetti: il City di Guardiola e il Newcastle di Tonali in Champions

I Citizens passano sul campo del Fulham, i bianconeri perdono con l’Everton ma si salvano per differenza reti per la sconfitta dell’Aston Villa a Old Trafford. Nel torneo più importante nella prossima stagione ci saranno sei inglesi

LONDRA – La Premier League aveva già assegnato il titolo al Liverpool con quattro turni di anticipo, ma ha dovuto attendere la giornata finale del campionato per decidere le qualificazioni alle coppe: ed è stata un’altra giornata drammatica, ricca di colpi di scena che hanno rimescolato le carte fino al fischio conclusivo. In virtù dei risultati di questa ultima domenica di football, Manchester City, Chelsea e Newcastle si piazzano rispettivamente al terzo, quarto e quinto posto in classifica, ottenendo il biglietto più ambito e remunerativo: quello per la Champions 2025-’26, nella quale andranno a fare compagnia ai Reds, che hanno concluso il torneo in testa, e all’Arsenal, seconda classificata, anch’essa irraggiungibile.

In Champions ci saranno sei inglesi

Grazie ai migliori piazzamenti complessivi nelle coppe europee della stagione in corso, l’Inghilterra qualifica cinque squadre, invece di quattro come vuole la norma, alla prossima Champions: diventano sei con il Tottenham, qualificato automaticamente come vincitore dell’Europa League nella finale tutta inglese dei giorni scorsi con il Manchester United.

Aston Villa in Europa League. Nottingham in Conference

Aston Villa e Nottingham Forest, le squadre rivelazioni dell’anno, rimaste in corsa fino all’ultima giornata per la qualificazione alla massima competizione europea, terminano il campionato al sesto e settimo posto, per cui devono accontentarsi rispettivamente dell’Europa League, alla quale (oltre all’Aston Villa) approda anche il Crystal Palace, avendo sconfitto a sorpresa il ben più titolato City nella recente finale della Coppa d’Inghilterra; e della Conference Cup, in cui giocherà la formazione di Nottingham. Aston Villa e Newcastle si sono scambiati di posto un paio di volte nei novanta minuti di oggi: alla fine l’accesso alla Champions lo ha guadagnato il Newcastle per effetto di una migliore differenza reti. Anche Brighton e Brentford hanno sperato fino all’ultimo di accedere all’Europa League, ma il loro destino dipendeva dall’esito degli incontri sugli altri campi. In tutto, dunque, ben nove squadre inglesi disputeranno le coppe europee nella prossima stagione ‘25-‘26. In questa del 2024-‘25, per il calcio d’Inghilterra resta da giocare, mercoledì, la finale di Conference tra Chelsea e Real Betis: ultima chance per il club allenato da Enzo Maresca di portare a casa un trofeo.

Arrivano Leeds, Burnley e Sunderland

Tutto era già deciso invece per la retrocessione: in Championship, la serie B inglese, vanno Leicester City, Ipswich Town e Southampton. Quest’ultima ha evitato di un soffio il primato negativo del minor numero di punti realizzati nella storia della Premier: ne ha raccolti soltanto 12, con due vittorie, sei pareggi e trenta sconfitte. Le promosse in Premier sono Leeds (che ha finito il campionato con 100 punti e una impressionante differenza reti di +65), Burnley e Sunderland.

I risultati decisivi dell’ultima giornata sono stati la vittoria per 2-0 del Manchester City in casa del Fulham, quella del Chelsea in trasferta contro Nottingham Forest per 1-0, quella del Manchester United che ha battuto 2-0 l’Aston Villa all’Old Trafford: i villans non hanno sfruttato il colpo dell’Everton per 1-0 in casa del Newcastle, a pari punti ma messo meglio come differenza reti. City e Chelsea dovevano vincere per mantenere il vantaggio di punti in classifica che avevano alla penultima di campionato e l’hanno fatto.

Il Chelsea vince lo spareggio a Nottingham

Particolarmente importante la sfida tra Chelsea e Nottingham Forest: quasi uno spareggio, in cui ha prevalso il club di Maresca con un gol di Colwill al 50’. Per il resto, il Tottenham è stato battuto in casa propria, 1-4, dal Brighton: una batosta subito dopo la conquista dell’Europa League. Il Liverpool ha pareggiato 1-1 con un gol del solito Salah, a sei minuti dalla fine, in casa con il Crystal Palace. Tra Wolves e Brentford è finita 1-1, il Leicester ha perso un’altra volta, in trasferta con il Bournemouth, 2-0, e l’Arsenal ha avuto la meglio 2-1 del relegatissimo Southampton con una rete a due minuti dal termine.

Salah vince il titolo di capocannoniere

Il titolo di capocannoniere del torneo va a Mohamed Salah con 29 gol: è la quarta “Golden Boot” (Scarpetta d’oro) per il centravanti del Liverpool. Infine, l’ultima giornata è stata una cerimonia degli addii alle rispettive squadre e alla Premier per alcuni dei giocatori che ne hanno fatto la storia: Trent Alexander-Arnold lascia il Liverpool, diretto al Real Madrid, e Kevin De Bruyne, leggenda del City, saluta Manchester per andare probabilmente a Napoli.

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