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Juventus, Tudor può restare: incontro positivo con Comolli

Il tecnico guiderà sicuramente la squadra al Mondiale per club, si valuta la permanenza anche per la prossima stagione. I bianconeri riscatteranno Kalulu

TORINO — Igor Tudor sembra più vicino alla permanenza sulla panchina della Juventus nel prossimo campionato. Il tecnico croato, che ha ripreso gli allenamenti dopo la settimana di riposo concessa alla squadra in vista del Mondiale per club, ha incontrato oggi il nuovo direttore generale, Damien Comolli. Un colloquio conoscitivo, visto che il dirigente francese è stato ufficializzato da poco: questa mattina si è presentato alla Continassa, salutando per la prima volta tutti i dipendenti del centro sportivo bianconero, e poi ha iniziato il suo lavoro di costruzione della Juventus. Subito dopo il colloquio, Comolli è andato a pranzo con il presidente Gianluca Ferrero e Giorgio Chiellini, che è da poco diventato Director of football strategy: insieme disegneranno la squadra del futuro sia in campo che fuori.

Tudor in panchina, quotazioni in ascesa

Dal colloquio con Comolli, Tudor ne è uscito rafforzato. Il tecnico croato, che non ha vissuto con grande serenità le continue voci su trattative con altri tecnici, ha avuto prima rassicurazioni dalla proprietà in vista del Mondiale per club, confermate anche dal nuovo direttore generale. Tudor sarà in panchina nella competizione che chiuderà l’attuale stagione e che darà il via alla prossima, essendo proprio a cavallo delle due: normale l’inquietudine di fronte all’incertezza, anche se oggi l’allenatore di Spalato è un po’ più sicuro del futuro. La volontà della Juventus e del tecnico, a oggi, è di continuare insieme, anche se il Mondiale per club avrà un ruolo chiave: la squadra ha già espresso chiaramente la sua preferenza, dimostrandosi dalla parte di Tudor, la dirigenza bianconera è orientata alla conferma.

Il dialogo tra Comolli e Tudor

Il direttore generale ha espresso la fiducia nei confronti dell’allenatore, spiegando che nonostante le voci, formalmente non è stata fatta alcuna offerta ufficiale a allenatori che si sono poi accasati altrove. La volontà del club, al momento, è di continuare con lui in panchina. Inevitabile, però, aspettarsi da parte del croato un segnale inequivocabile prima di avere la certezza: il rinnovo di contratto, visto l’accordo in scadenza nel 2026, diventa un passaggio avanzato anche da Tudor. Che ha anche parlato del suo staff, che al momento è rappresentato dai soli Ivan Javorcic, il vice allenatore, e Tomislav Rogic, il preparatore dei portieri: avere una squadra di lavoro completa è fondamentale. Ha poi confermato quanto detto anche in conferenza stampa in tempi non sospetti: al momento non serve nessuna rivoluzione, ma quattro acquisti mirati che possono far compiere il salto di qualità alla rosa. Un difensore, un centrocampista “di gamba” e due attaccanti: uno di questi potrebbe essere Kolo Muani, giocatore gradito da Tudor.

Il riscatto di Kalulu da parte della Juve

Non solo la panchina è un po’ più salda. Anche la difesa, con il riscatto di Kalulu, ha una certezza in più, fondamentale considerando anche il ritorno di Bremer e quello imminente di Cabal. La Juventus ha infatti comunicato l’intenzione di riscattare dal Milan il difensore Pierre Kalulu, una delle note positive di questa stagione. L’ex rossonero, arrivato in prestito per 3,3 milioni di euro, costerà altri 14 milioni: vista la sua duttilità, che gli permette di giocare sia centrale che terzino, nella difesa a quattro ma anche a tre, può adattarsi a qualsiasi sistema di gioco. Kalulu costerà complessivamente 20 milioni, visto che nel contratto sono previsti anche 3 milioni di bonus.

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