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Le pagelle di Norvegia-Italia: Bastoni e Di Lorenzo ombre di se stessi

Promossi e bocciati azzurri della gara di Oslo

5.5 Donnarumma Impotente sul tocco ravvicinato di Sorloth e sulla stoccata di Nusa, che prima di batterlo hanno anche il tempo per prendere la mira. Si sfoga invano alzando la voce con i compagni e non può impedire a Haaland di entrare in porta col pallone.

4 Di Lorenzo Convive da tempo con una caviglia malconcia ed è un handicap che lo rende perdente negli scatti. Tiene male la linea sul tris di Haaland e rinuncia alle sovrapposizioni, nel vano tentativo di arginare Nusa.

6 Coppola Gli tocca esordire al centro di un reparto sgangherato e senza un briciolo di malizia, ma non è lui l’anello debole della difesa azzurra. Vince più di un duello con Haaland e fa quello che può.

4 Bastoni Un suo rilancio maldestro spiana la strada alla micidiale combinazione innescata da Nusa e conclusa Sorloth. A corto di fiato e agonisticamente scarico: pallida controfigura di sé stesso.

4.5 Zappacosta Torna in Nazionale dopo quattro anni e prova almeno a portare un po’ di brio nella fase offensiva, ma va quasi sempre in difficoltà quando deve difendere. Dal 26′ st Orsolini 6: prende almeno qualche iniziativa.

4 Barella Dà l’idea di un’utilitaria rimasta senza benzina. Gli avversari lo prendono quasi sempre di infilata e lui li lascia passare senza opporre resistenza.

4 Rovella Il contesto tattico non gli si addice e affonda in una partita a lui poco congeniale: di lotta e non di governo. Nell’intervallo paga per tutti, ma non è un capro espiatorio. Dal 1′ st Frattesi 5: Spalletti non è Inzaghi e gli concede un tempo per mettersi in mostra, non ne approfitta.

4 Udogie Pasticcia con il pallone tra i piedi e si disinteressa della fase difensiva, estraniandosi in maniera quasi sfacciata dalla lotta. Dal 38′ st Dimarco

4.5 Tonali Manca di leadership e abbassa troppo presto la testa, adeguandosi alla mediocrità del contesto che lo circonda. Nemmeno una iniziativa delle sue, assente nell’interdizione.

5 Raspadori Si muove con troppo impaccio tra le linee e sbaglia sempre l’ultima scelta, peccando di frustrazione quando si ostina nella ricerca della soluzione personale. Dal 38′ st Ricci sv

4.5 Retegui Isolato e in costante balia dei difensori avversari, ma ci mette anche del suo peccando di arrendevolezza nei duelli, soprattutto quando i compagni lo cercano con i lanci lunghi. Dal 26′ st Lucca 6: è sua l’unica conclusione nello specchio, a tempo già scaduto.

4 Spalletti Presenta una Nazionale senz’anima e non c’entra la temuta emergenza in difesa, perché anche negli altri due reparti funziona poco o nulla.

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