Al campionato europeo Under 21 in Slovacchia, da oggi, la Uefa applicherà la regola sulla perdita di tempo dei portieri approvata dall’Ifab lo scorso 1° marzo: se un portiere tiene la palla per più di otto secondi, l’arbitro assegnerà un calcio d’angolo alla squadra avversaria. L’arbitro userà anche un conto alla rovescia visibile di cinque secondi per segnalare la parte finale del tempo limite.
Le nuove linee guida
Secondo le linee guida della Uefa per gli arbitri che attuano la nuova regola il conteggio degli otto secondi inizia quando il portiere ha il pieno controllo della palla e non viene sfidato da un giocatore avversario. L’arbitro conterà visibilmente gli ultimi cinque secondi, assicurandosi che il portiere possa vedere il conto alla rovescia. Se gli avversari iniziano a fare pressione o ad ostacolare il portiere durante il conto alla rovescia, l’arbitro interrompe il conteggio e assegna un calcio di punizione indiretto in favore del portiere. Questa regola si applicherà a tutte le partite delle competizioni Uefa a partire da oggi.
Il regolamento cambiato a Barcellona ’92
La regola contro il retropassaggio al portiere venne introdotta durante il torneo olimpico di Barcellona ‘92. Un’innovazione arrivata fino ai giorni nostri.