Kdb è una sorta di antipasto prezioso di un mercato che sta decollando. Il Napoli non ha alcuna intenzione di fermarsi e vuole regalare ad Antonio Conte tanti rinforzi già in occasione del primo ritiro a Dimaro-Folgarida che comincia il 17 luglio. L’obiettivo è realizzare alcuni acquisti per consegnare all’allenatore un gruppo non proprio al completo, ma comunque ricco di alternative. Il prossimo in lista di sbarco è Yunus Musah: il 22enne centrocampista statunitense è vicinissimo al club azzurro. Inutile il tentativo del West Ham, il diretto interessato vuole soltanto i campioni d’Italia e la possibilità di lavorare con Conte che lo insegue da più di un anno. Musah ha corsa, fisicità, progressione e soprattutto la capacità di giocare in diversi ruoli: è un centrocampista centrale, una mezz’ala, un esterno offensivo a destra e persino un terzino. Un jolly così fa comodo a chiunque allenatore, soprattutto ad uno come Conte che migliora le qualità dei suoi giocatori. Musah prenderà il posto di Billing e non esaurirà i colpi in mediana. Adesso dipenderà tutto da Anguissa e Lobotka. Se dovessero arrivare offerte, il Napoli le prenderebbe in considerazione, qualora i diretti interessati decidessero di cambiare aria. Il club azzurro non si ferma. Il direttore sportivo Giovanni Manna sta lavorando ad un altro tassello chiave, ovvero il terzino destro che dovrà rappresentare l’alternativa al capitano Giovanni Di Lorenzo. L’obiettivo è un elemento giovane e di alto livello. Il diesse è volato ieri in Spagna e ha messo nel mirino Juanlu Sanchez, 21enne talento, cresciuto nel settore giovanile andaluso. La prima offerta è di 15 milioni di euro, il Siviglia ne ha offerti 20 e si sta lavorando per trovare l’intesa. Il sì del giocatore è il presupposto fondamentale al buon esito dell’affare. Manna conta di chiudere al più presto, altrimenti il Napoli virerà su Marc Pubill, 21enne dell’Almeria.
Altri due rinforzi in arrivo per Conte: Musah e il terzino spagnolo Sanchez
La società vuole mettere a disposizione del tecnico tanti rinforzi già in occasione del primo ritiro a Dimaro-Folgarida che comincia il 17 luglio. L’obiettivo: consegnare un gruppo non proprio al completo, ma comunque ricco di alternative
