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Rose Bowl, cinque curiosità sullo stadio di Inter-Monterrey: dalla finale di Usa ’94 ai Pink Floyd

Dalle Olimpiadi ai concerti, fino all’ultimo atto del Mondiale perso dall’Italia ai rigori: storia e segreti dell’arena di Pasadena che ospiterà il debutto dei nerazzurri nel nuovo Mondiale per club

LOS ANGELES — Il Rose Bowl di Pasadena è uno degli stadi scelti per ospitare le partite del Mondiale per Club 2025 della Fifa. Proprio qui, a mezz’ora di auto dall’aeroporto di Los Angeles, l’Inter esordirà nel torneo contro il Monterrey.

Il gigante a nord-est di Hollywood

Inaugurato nel 1922 su progetto dell’architetto Myron Hunt, la “ciotola delle rose” è riconosciuta come monumento storico nazionale e dell’ingegneria civile californiana. La capienza di oltre 92.500 spettatori lo rende il più grande tra i dodici impianti che ospitano il Mondiale per club. Progettato per il football americano, nel corso della sua storia ha accolto eventi memorabili, non solo sportivi: dal torneo olimpico di calcio del 1984 alla finale di Coppa del mondo dieci anni dopo, fino al Mondiale femminile 1999. Ma Rose Bowl è stato anche un tempio del rock.

Il “nonno di tutti i bowl”

Ogni anno il primo gennaio – o il 2 gennaio, se Capodanno cade di domenica – il Rose Bowl ospita il Rose Bowl Game, la più antica partita post-stagionale di football americano universitario, nata nel 1902 e divenuta evento annuale dal 1916. Il match, che mette di fronte le migliori squadre delle conference Big Ten e Pac-12, è soprannominato “Il nonno di tutti i tornei” per la sua tradizione e onorabilità. Tra i protagonisti che hanno scritto la storia del Rose Bowl Game ci sono leggende come O.J. Simpson e Vince Young.

L’incubo azzurro di Usa ’94

Per i tifosi di calcio italiani il Rose Bowl evoca un ricordo doloroso: la finale dei Mondiali del 1994 tra Italia e Brasile. Quel 17 luglio si giocò a mezzogiorno e mezzo con 38 gradi all’ombra, con un tasso di umidità proibitivo. La partita, bloccata e avara di emozioni, si concluse 0-0 dopo i supplementari. Ai rigori gli errori di Baresi, Massaro e Roberto Baggio — il cui tiro finì alto sopra la traversa — consegnarono la Coppa del mondo al Brasile. Il bacio di Gianluca Pagliuca al palo, che gli evitò una clamorosa papera su un tiro di Mauro Silva, è rimasto impresso nella memoria collettiva del calcio italiano.

Come arrivare e cosa aspettarsi

Rose Bowl si trova a Pasadena, a circa 30 minuti d’auto dall’aeroporto internazionale di Los Angeles e a 20 minuti dallo scalo di Burbank. Oltre al Rose Bowl Game, e alle partite di football degli Ucla Bruins, lo stadio ospita eventi di vario genere, spesso inseriti nei programmi di visita dei turisti europei in California. L’impianto è stato scelto come una delle sedi principali del Mondiale per club di calcio 2025. Il calendario prevede sei match, tra cui l’esordio dell’Inter contro il Monterrey il 18 giugno alle 3 di notte italiane. Altri incontri vedranno protagonisti Psg, Atletico Madrid, River Plate, Botafogo e Urawa Red Diamonds.

Dallo sport al rock: uno stadio senza tempo

Nel corso degli anni il Rose Bowl ha accolto le partite di casa di squadre di calcio come i Los Angeles Galaxy e ha visto passare leggende della musica e dello sport. Il suo fascino non risiede solo nell’architettura ellittica o nella capienza record, anche dalla qualità dell’acustica, ottima per un impianto così grande. Per questo, nei decenni, sul palco sistemato al centro dell’impianto, o a ridosso di una delle due curve, hanno suonato band leggendarie come Pink Floyd, U2, Depeche Mode e The Cure.

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