Quando Lautaro ha infilato la porta del Monterrey, convinto di portare l’Inter sul 2-1, il guardalinee brasiliano Bruno Boschilla era già con la bandierina alzata. Senza esitazioni, l’assistente aveva cancellato la gioia dell’attaccante dell’Inter prima ancora che potesse intervenire il Var. Non è il solo. Al Mondiale per club, gli assistenti non aspettano più, e non sbagliano mai. Ma c’è il trucco: possono contare su un suggeritore occulto. Un sistema di intelligenza artificiale infatti, segnala nell’auricolare quando l’attaccante si trova in chiara posizione di off-side.
L’applicazione dell’IA
Quante volte, nella nostra serie A oppure in Champions, capita di vedere un giocatore che scatta in posizione irregolare senza che il guardalinee faccia nulla? Aspettano tutti che l’azione finisca, questa è l’indicazione: una dinamica introdotta insieme al Var per evitare che una segnalazione frettolosa cancelli un gol che invece il video arbitro potrebbe convalidare. Ecco: al Mondiale per club tutto questo non c’è più. Il presidente della Commissione arbitri della Fifa, Pierluigi Collina, aveva chiesto di segnalare senza indugio e senza temere l’errore. Adesso, grazie al sistema di intelligenza artificiale che rileva in tempo reale il chiaro fuorigioco, il timore di sbagliare non esiste più. Quando la bandierina va su, l’assistente ha la certezza che sia davvero fuorigioco. Un nuovo supporto tecnologico, meno pubblicizzato della body-cam indossata dagli arbitri o della regola che proprio negli States ha iniziato a punire i portieri che trattengono il pallone per 8 secondi. Eppure, questo nuovo rilevatore potrebbe incidere molto di più sulle partite. E non solo: a ben guardare è l’ultima stazione prima che la figura del guardalinee venga del tutto cancellata dalla tecnologia.
