SEATTLE – Quante scorie abbia lasciato la finale di Monaco, più di ogni analisi psicologica, lo raccontano i ventidue secondi del video che ha fatto il giro del mondo. A un tifoso del Psg, che inneggiava a Barcola fuori dal ritiro interista a Los Angeles, Francesco Acerbi ha risposto: «Sono una persona seria, non mi piace essere preso per il c… Vengo qui da te e okay, ma se esco da lì e tu mi fai “Acerbi-Barcola”, no, perché sono matto. E ti sfondo di botte». Dal caso degli insulti razzisti a Juan Jesus, al rifiuto alla convocazione di Spalletti contro la Norvegia, non è una novità che Acerbi metta se stesso al centro della polemica. Ma questa volta è diverso. L’impressione è che la risposta brutale data al tifoso esprima un malessere collettivo: l’Inter con la testa è ancora all’Allianz Arena.
La sfida all’Urawa
Una vittoria contro il Monterrey nell’esordio del Mondiale per club avrebbe aiutato i nerazzurri quantomeno a imboccare il percorso di uscita dal tunnel. Tutto rimandato. Al gol di Sergio Ramos su calcio d’angolo, propiziato dalla nuova difesa a zona introdotta da Chivu, ha risposto Lautaro. Ma nella ripresa la squadra si è accartocciata, come spesso le è successo in stagione. «Abbiamo fatto un buon primo tempo, ma nel secondo ci sono mancati palleggio e cattiveria sotto porta», ha detto l’allenatore. Un’analisi condivisa dai calciatori, alla vigilia della seconda gara, questa sera a Seattle alle 21 (ora italiana) con gli Urawa Red Diamonds. Una sfida già decisiva per un’Inter in riserva: contro i giapponesi il River Plate ha vinto 3-1.
Di tutti i problemi dell’Inter, la tenuta fisica e mentale è il più evidente. «È un tema di concentrazione, dobbiamo lavorarci», ha analizzato Carlos Augusto prima dell’allenamento al Virginia Mason Athletic Center, la casa dei Seattle Seahawks, quartier generale nerazzurro. Per Sommer, il calo nei finali di partita «andrà affrontato con una buona preparazione. Per noi gli ultimi venti minuti sono sempre tosti». Più drastico Pavard: «Abbiamo avuto tanti buchi nei secondi tempi, nella seconda parte della stagione. Abbiamo perso punti pesanti. Anche per questo abbiamo perso il campionato. Con il nuovo tecnico e il suo staff dovremo recuperare».
Derby tra gli Esposito
Chi ha recuperato, in vista della sfida di oggi, è Pio Esposito, che si giocherà con il fratello Sebastiano il posto da titolare al fianco di Lautaro, in attesa che rientri dall’infortunio Thuram. Dumfries si è allenato coi compagni. Ancora fuori Frattesi e Çalhanoglu, corteggiato dal Galatasaray. Dovrebbero esserci per la sfida al River Plate, nella notte italiana fra mercoledì e giovedì. Ma prima bisogna battere l’Urawa, che difende poco ma corre. Anche nella seconda metà di partita.