Un epilogo indecente dopo un pasticcio durato più di un mese. Non è neanche terminata la partita di ritorno del play-out tra Salernitana e Sampdoria, interrotta e poi definitivamente sospesa dall’arbitro Doveri per la protesta dei tifosi granata, che con la loro squadra sotto di due gol hanno lanciato in campo petardi e seggiolini. Non è servito uno stop infinito, al 66’, con arbitro e giocatori a guardarsi negli occhi mentre in campo pioveva di tutto. Non è bastato attendere negli spogliatoi che la polizia in tenuta anti sommossa sotto la curva placasse quegli eccessi, né far uscire tifosi che fuori forzavano i cancelli: appena le squadre hanno provato a riprendere la partita, il portiere di casa, Christensen, è tornato bersaglio dei seggiolini. Nulla da fare, giocare era impossibile. Anzi, era esattamente quello che voleva la curva di Salerno, che ha finito festeggiando la conclusione anticipata dell’incontro e la retrocessione della squadra.
Salernitana retrocessa in C
L’immagine peggiore per chiudere la stagione del calcio italiano e quella della Salernitana, passata per polemiche, ricorsi, l’intossicazione alimentare a 21 elementi tra giocatori e staff dopo la gara di Marassi. Un’altra retrocessione per i campani, la seconda di fila, dalla A alla C. Un campionato in cui la Samp ha passato virtualmente diciassette giorni: il 13 maggio il pareggio con la Juve Stabia la trascinava a fondo, il 29 il Brescia subiva la penalizzazione di 8 punti (di cui 4 in questa stagione) per irregolarità fiscali che lo portava al terzultimo posto, riscrivendo la classifica. Frosinone salvo, Doria al play-out contro la Salernitana.
Gol di Coda e Sibilli
Ieri la Samp si è conquistata la permanenza in B portandosi sul 2-0 nei 65 minuti che si sono giocati, stesso risultato di Marassi. Una partita tesa, che ha vissuto nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo il momento di svolta: prima il gol annullato a Ferrari per un tocco con la mano a propiziare il tap-in vincente, quattro minuti dopo la rete di Coda che ha indirizzato l’incontro. Dopo il raddoppio di Sibilli è iniziata la protesta dei tifosi salernitani.
Sampdoria salva
La Sampdoria evita la serie C nonostante una stagione disastrosa, con 4 allenatori (Pirlo, Sottil, Semplici i primi tre), ripresa per i capelli affidandosi ad aprile ai Grandi Vecchi: Evani in panchina, Lombardo vice, Andrea Mancini, il figlio di Roberto, direttore sportivo. La mossa della disperazione, un richiamo all’orgoglio doriano, che alla fine ha funzionato.