SEATTLE – Il Lumen Field di Seattle è lo stadio in cui l’Inter ha battuto gli Urawa Red Diamonds, centrando la prima vittoria con Chivu allenatore. Sullo stesso prato, i nerazzurri affronteranno, nella notte italiana tra mercoledì e giovedì, il River Plate, in una sfida fra big mondiali. I nerazzurri hanno due risultati possibili per qualificarsi agli ottavi di finale del Mondiale per club, senza preoccuparsi del risultato fra Monterrey e Urawa: vincere contro gli argentini, o pareggiare con almeno due gol a testa. L’impresa non è facile e la cornice sarà bellissima. Il Lumen Field, infatti, è uno degli stadi più vivi del mondo. Ecco cinque curiosità sull’impianto, dove di solito gioca la squadra dei Seahawks in Nfl.
Uno stadio, tanti nomi
Inaugurato nel 2002, il Lumen Field si trova nel cuore di Seattle, dove un tempo sorgeva il Kingdome. Oltre ai Seahawks, ospita la squadra di calcio dei Seattle Sounders, eliminati nel Mondiale con 0 punti nel gruppo B, e fino al 2013 è stato casa dei Washington Huskies. Ha cambiato nome più volte: da Seahawks Stadium a Qwest Field, poi CenturyLink Field, fino all’attuale denominazione. Il record di pubblico è di oltre 72.000 spettatori. È celebre per l’ambiente infuocato durante le partite di football, tanto che nel 2005 i New York Giants protestarono per l’eccessiva rumorosità sugli spalti.
Un impianto sostenibile e tecnologico
Il Lumen Field è tra gli stadi più moderni e green degli Stati Uniti e del mondo intero. La sua struttura asimmetrica, con tettoie parziali, offre viste spettacolari sullo skyline e sul Monte Rainier. È progettato con materiali antisismici ed è modulare: ospita indifferentemente partite di calcio e football, e con grande velocità il manto può essere sostituito: i Seahawks giocano sul sintetico, mentre in questo Mondiale per club l’erba è vera. Sostenibilità e tecnologia vanno di pari passo: è certificato LEED Silver, è in grado di raccoglie acqua piovana, che viene impiegata per l’irrigazione, utilizza energie rinnovabili ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.
Il primo stadio-sismografo del mondo
Il Lumen Field è il primo stadio al mondo dotato di sismografi per rilevare le vibrazioni del tifo. Il progetto nasce quando i geologi del Pacific Northwest Seismic Network registrarono un vero microsisma dopo un touchdown dei Seahawks nell’impianto di casa. Il fenomeno ispirò l’installazione di sensori permanenti, utili anche per studiare la risposta strutturale dello stadio. Un display chiamato “Hawk-o-Meter” mostra in tempo reale le vibrazioni provocate dai tifosi, coinvolgendoli direttamente nella misurazione del loro entusiasmo.
“House of 12s”, il tempio del tifo
La scritta “House of 12s” che campeggia sugli spalti è un tributo ai tifosi dei Seahawks, considerati il “dodicesimo uomo in campo”, secondo una retorica diffusa anche nel calcio sudamericano. Le squadre NFL, come quelle di calcio, schierano infatti 11 giocatori, ma il sostegno del pubblico – questo il senso della scritta – è talmente incisivo da valere come una forza aggiuntiva. Dal 2003, la squadra ha addirittura ritirato la maglia numero 12 in onore dei propri tifosi. Il record di rumore registrato è impressionante: ben 137,6 decibel, un livello paragonabile a un jet in decollo.
Beast Quake: la partita che fece tremare la città
L’8 gennaio 2011 il Lumen Field ospitò una delle partite più celebri della storia dell’intera NFL: Seattle Seahawks contro New Orleans Saints, nei playoff. I Seahawks, sfavoriti e con un bilancio negativo, vinsero 41-36 grazie a un’azione entrata nella leggenda: la corsa di 67 yard del running back Marshawn Lynch, che travolse nove avversari e mandò in delirio lo stadio. L’evento è ricordato all’interno dello stadio con pannelli e iscrizioni, tanto nelle aree comuni quanto in quelle riservate alla stampa.