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Pio Esposito alla prima da titolare segna: 2-0 al River, Inter agli ottavi

A Seattle prova gagliarda dei nerazzurri. Apre il giovane attaccante, chiude Bastoni. Agli ottavi del Mondiale per club, a Charlotte, incontreranno il Fluminense. Nel finale, Dumfries costretto a scappare, rincorso da Acuna

SEATTLE – Un gol tutto nuovo. Assist di Sucic, in campo per l’ultima mezz’ora al posto di Barella, e gran rete di Pio Esposito, migliore in campo, che, tre giorni prima di compiere vent’anni, alla prima da titolare nell’Inter dei grandi, ha ripagato con gli interessi la fiducia concessagli dal suo allenatore. I tempi e i gesti sono da centravanti navigato: riceve palla in area, controlla, si gira, spara in porta. Il raddoppio lo ha firmato nel recupero Bastoni, attaccante aggiunto, come spesso gli capita. L’Inter ringrazia. Volerà da prima del gruppo E a Charlotte, dove affronterà negli ottavi di finale del Mondiale per club il Fluminense, secondo nel girone F. Torna invece a casa il River Plate, punito anche oltre le proprie colpe da un evitabilissimo fallo da ultimo uomo di Quarta su Mkhitaryan, che ha lasciato la squadra in dieci per mezz’ora, contando il recupero. Ad Atlanta, contro il Borussia Dortmund, andrà il Monterrey, che ha battuto 3-0 i giapponesi dell’Urawa Red Diamonds.

Brutto il finale, con Dumfries costretto a scappare nel tunnel perché inseguito da Acuña, con cui aveva già bisticciato in Olanda-Argentina al Mondiale 2022. Sembrerebbe che da parte dell’argentino sarebbero arrivati insulti razzisti al laterale nerazzurro.

Chivu lancia Pio Esposito

Accantonati gli esperimenti in mezzo al campo, vista l’importanza della gara, Chivu ha restaurato il 3-5-2 base di Inzaghi, anche nella scelta dei nomi: davanti a Sommer, pacchetto formato da Darmian, Acerbi e Bastoni. Sulle fasce, Dumfries e Dimarco. Al fianco di Asllani, Barella e Mkhitaryan. Unica sorpresa in attacco, dove al fianco di Lautaro è sceso in campo Pio Esposito. Più rimaneggiata la squadra di Gallardo, che ha potuto schierare la difesa titolare, ma ha dovuto inventarsi un nuovo centrocampo dall’età media di 32 anni. I titolari si sono fatti tutti squalificare nella partita contro il Monterrey, la seconda del girone. Kevin Castaño, al 92′, ha preso il secondo giallo ed è stato espulso. Giuliano Galoppo e il capitano Enzo Pérez sono stati ammoniti. Sulla trequarti, spazio alla baby-superstar Mastantuono, al fianco di Meza e dell’ex nerazzurro Colidio. Unica punta, Borja.

Un tempo con tanta garra ma nessun gol

Un secondo dopo il fischio d’inizio, i giocatori del River hanno messo in chiaro il piano: menare, recuperare palla, pressare, e nel caso menare ancora. Quelli dell’Inter si sono presto adeguati, e l’arbitro uzbeko Tantashev ha dovuto rinunciare presto al proposito di lasciar correre. In una partita intensa, ma di fatto bloccata, il primo squillo si è avuto dopo 12 minuti, quando Sommer, perfettamente in posizione, ha bloccato a terra un bel mancino di Mastantuono, pronto a passare al Real Madrid per 60 milioni, commissioni comprese. Sarà il trasferimento più caro della storia del calcio argentino. Al baby-fenomeno hanno risposto prima Asllani, che dal limite dell’area ha calciato di poco alto, e poi Pio Esposito, per niente intimorito dalle pedate di Paulo Díaz. Al 25’ c’è voluto un intervento magico di Martínez Quarta per impedirgli di segnare.

Due gol e una rissa

Nella ripresa il River, condannato in caso di 0-0 dalla vittoria del Monterrey, ha alzato un po’ il baricentro, scoprendosi in difesa. Ha provato ad approfittarne l’Inter, che ha moltiplicato le occasioni rispetto al primo tempo. Le più belle le ha avute Lautaro. Prima, innescato da un bel pallone di Asllani, ha colpito il palo dopo uno slalom in area. Poi, lanciato in profondità da Darmian, ha calciato addosso ad Armani. La svolta della partita è arrivata al 20’, quando Quarta, stendendo Mkhitaryan lanciato a rete, si è fatto espellere. A quel punto, l’Inter è salita in cattedra. Su assist di Sucic, in campo al posto di Barella, Pio Esposito ha trovato il suo primo gol con l’Inter dei grandi. Ottenuto il vantaggio, l’Inter, anziché accontentarsi, ha continuato a spingere, cercando il raddoppio. Ci è andato vicinissimo Mkhitaryan, che calciando in corsa ha però tirato alto. Ce l’ha fatta Bastoni, che ne ha saltati un paio e ha calciato in porta, mal difesa da Armani. Poi, la rissa che ha portato all’espulsione di Montiel.

Nuovo stop per Calhanoglu

A suggerire le scelte di formazione di Chivu è stata la situazione dell’infermeria. Se Thuram e Frattesi sono sulla via del recupero e potrebbero tornare per gli ottavi, la situazione resta seria per Zielinski e Bisseck. Quanto a Calhanoglu, che stava recuperando la forma, si è di nuovo fermato per un nuovo guaio muscolare: risentimento al soleo della gamba destra, come recita un comunicato ufficiale dell’Inter.

Brutte botte le hanno prese anche Darmian e Asllani, colpiti duramente dai calciatori del River, galvanizzati da un pubblico meraviglioso. Buenos Aires dista da Seattle 10.600 chilometri, ma sembrava di giocare all’Estadio Monumental, con oltre quarantamila tifosi in bianco e in rosso che non hanno smesso di cantare nemmeno quando le cose si sono messe davvero male. Prima della partita hanno applaudito Lautaro, eroe dell’Argentina di oggi, e Zanetti, capitano di quella di ieri, che si coccola così Chivu: “Nella chat del Triplete gli abbiamo detto che ogni volta che sarà in panchina, tutta la squadra del Triplete sarà con lui”.

Il tecnico: “Non parlatemi di Chivulismo”

Cristian Chivu in conferenza stampa ha commentato così la vittoria: “Non venite a parlarmi di Chivulismo. Abbiamo giocato una partita seria, importante. Dopo due settimane, i ragazzi rispondono così. Vogliamo arrivare fino in fondo. Hanno accettato il nuovo metodo. Cercano sempre di farsi trovare pronti alla partita. Lo hanno fatto vedere tutti, a partire da Yann e arrivando a chi non ha potuto giocare. Anche chi non c’è lavora sodo. Vedo uno spirito importante”.

Inter-River Plate 2-0 (0-0)Inter (3-5-2) Sommer 6.5 – Darmian 6.5, Acerbi 6.5, Bastoni 7 – Dumfries 6.5, Barella 6 (17’ st Sucic 7), Asllani 6, Mkhitaryan 6.5, Dimarco 6 (17’ st Augusto 7) – Lautaro 7 (28’ st Carboni 6), Pio Esposito 7.5 (38’ st S. Esposito Sv). All. Chivu 7River Plate (4-2-3-1) Armani 5 – Montiel 4.5, Martinez Quarta 5, Diaz 5.5, Acuna 5 – Kranevitter 5.5 (17’ st Lanzini 5), Aliendro 5.5 (17’ st Costantini 5) – Mastantuono 6, Meza 5.5 (11’ st Fernandez 5), Colidio 5 (23’ st Pezzella 6)- Borja 5. All. Gallardo 5.5Arbitro: Tantashev (Uzb) 5.5Note: Ammoniti Montiel, Bastoni, Augusto, Lanzini, S.Esposito, Pezzella, Dumfries. Espulsi Martinez Quarta, Montiel.Spettatori 45.135

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