SEATTLE – Vincendo contro il River Plate, l’Inter si è presa la testa del gruppo E del Mondiale per club. Agli ottavi di finale, il 30 giugno a Charlotte, affronterà il Fluminense, arrivato secondo nel gruppo F, guidato dal Borussia Dortmund. La squadra di Rio de Janeiro ha chiuso un girone in cui ha pareggiato 0-0 contro i tedeschi, ha battuto 4-2 i coreani dell’Ulsan HD e ha ottenuto un altro pareggio a reti inviolate contro i sudafricani del Mamelodi Sundowns.
Altro che Brasile, difesa e contropiede
Vincitore della Copa Libertadores di tre anni fa (l’equivalente sudamericano della Champions League), il Fluminense ha nella difesa il suo punto di forza. A guidare il reparto c’è l’ex milanista Thiago Silva. A protezione dell’area, l’allenatore Renato Gaúcho (da giocatore in Italian con la Roma) schiera anche due mediani, portando di fatto la linea difensiva a sei uomini. Contrariamente al cliché del calcio brasiliano, quando attacca il Fluminense lo fa prevalentemente in contropiede, con il coinvolgimento di tutti i giocatori tranne la coppia dei centrali. Non è un caso che, lo scorso 22 giugno contro la squadra coreana, i brasiliani abbiano mandato in rete quattro giocatori diversi, compreso il terzino Freytes.
La formazione base del Fluminense
FLUMINENSE (4-2-3-1): Fábio – Guga, Thiago Silva, Freytes, Fuentes – Martinelli, Hércules – Arias, Ganso, Serna – Cano.
All. Renato Gaúcho.