MILANO – L’indomani degli attacchi in tv e dei cuoricini scomodi, delle polemiche social e dei chiarimenti in hotel, dell’affaire Çalhanoglu resta soprattutto tanto lavoro da fare per Piero Ausilio e Dario Baccin, il direttore sportivo dell’Inter e il suo vice. Le prossime settimane diranno se e quanti giocatori, nel giro dei titolari, chiederanno di andare via. Intanto, senza aspettare la prossima mossa del turco che l’amore per il Galatasaray lo ha espresso solo per interposto padre, gli uomini di mercato nerazzurri già si danno da fare per trovare possibili alternative.
Giocatori in vacanza almeno fino al 20 luglio
Il Mondiale per club, pur concluso prima di quanto fosse lecito prevedere, ha spinto almeno fino al 20 luglio il rientro dalle ferie dei calciatori. Compresi ovviamente i protagonisti della querelle che ha interessato, e infastidito, i tifosi interisti, già scottati dalla sconfitta per 2-0 col Fluminense agli ottavi del torneo americano. Il capitano Lautaro Martinez, che dopo la partita ha tuonato «chi non vuole restare, se ne vada», è già in Argentina con moglie e figli. Il regista turco, che su Instagram ha bocciato quelle parole come divisive, è in vacanza a Bodrum, dopo aver partecipato a Istanbul al matrimonio di Cenk Özkacar, giocatore del Valencia. A far impazzire i tifosi del Galatasaray, che sognano di vederlo in giallorosso, è il fatto che Calha fosse allo stesso tavolo di Yunus Akgun, suo compagno in nazionale e calciatore del Gala.
Marotta attende l’offerta del Galatasaray per Calha
La mossa di Marotta, che ha indicato in Çalhanoglu il bersaglio degli strali di Lautaro, mira a mettere fretta tanto al giocatore quanto al Galatasaray, che non ha formalizzato un’offerta per il suo cartellino. Mesi fa, a una richiesta di interesse, il club nerazzurro aveva fatto sapere ai turchi che il prezzo era di 40 milioni. Ma vista la piega che hanno preso le cose, chiudere a 25 sarebbe possibile. Intanto, Ausilio e Baccin si guardano intorno, pensando al dopo.
Rovella in stand-by, Ederson costa tanto
Rovella, per cui la Lazio non fa sconti rispetto ai 50 milioni della clausola, è in stand-by. È seria invece l’ipotesi Ederson, ma l’Atalanta lo valuta 60 milioni, come ha già fatto presente alle squadre di Manchester, entrambe interessate. È troppo per l’Inter, che potrebbe però inserire nella trattativa Asllani, che ai Percassi piaceva già ai tempi dell’Empoli. Juric preferirebbe Ilic del Torino, ma in via della Liberazione sperano. Asllani, per cui si sono informati anche Fiorentina e Betis Siviglia, è uno dei giocatori da piazzare, possibilmente subito, insieme a Taremi, Buchanan, Sebastiano Esposito e Palacios. Poi si potrà ragionare sugli acquisti.
Chivu, prove di centrocampo a due
Nella ricostruzione del centrocampo senza Çalhanoglu, sempre infortunato, la trasferta americana ha dato alcune indicazioni a Chivu. Sucic è versatile e può fare tutto. Zalewski, fresco di riscatto, porta imprevedibilità. Valentin Carboni può essere seconda punta o mezzala. Frattesi, panchinaro e scontento con Inzaghi, potrebbe trovare un ruolo centrale nella nuova Inter, dal momento che il nuovo allenatore non lo vede solo come vice Barella. Piace però all’Atletico. Intanto, sapendo di poter perdere il regista, Chivu ha anche provato il centrocampo a due, ma non è chiaro quanto la strada sia percorribile. Delle tante cose che sono mancate all’Inter nel Mondiale, forse la principale è stata proprio Çalhanoglu. E per questo rimpiazzarlo diventa una priorità.