Nostalgia di Insigne. A Maurizio Sarri piacerebbe tornare a lavorare con uno dei protagonisti del suo Napoli, la squadra che sfiorò lo scudetto nel 2017/18. Il tecnico della Lazio ha chiamato l’attaccante per sondarne l’eventuale disponibilità a trasferirsi in biancoceleste: risposta affermativa da parte del giocatore, che si è appena svincolato dal Toronto e ora è pronto a tornare in Italia.
L’operazione però, va detto subito, appare molto complicata per tempi e costi. Per quanto riguarda il primo aspetto, il mercato bloccato obbliga la Lazio ad aspettare l’autunno per ingaggiare — se decidesse di farlo — giocatori svincolati: difficile infatti che la nuova commissione governativa che sostituirà la Covisoc — dovrà controllare che l’indicatore del costo del lavoro allargato sia in regola — possa dare l’ok prima di novembre. Improbabile che il 34enne Insigne, corteggiato anche da Fiorentina, Udinese e Parma, sia disposto ad attendere la Lazio invece di tornare in campo già all’inizio del campionato, a fine agosto.
Ancora più importante, però, il fatto che la Lazio in questo periodo debba pensare a tagliare le spese e quindi anche il monte ingaggi, in modo da poter poi operare liberamente a gennaio. Lotito potrà accontentare Sarri su Insigne solo se avrà la certezza di rientrare nei parametri Figc per sbloccare il mercato.