Dribbling e rap. «Un duetto musicale con Geolier? Si può fare, perché no: vediamo se la mia nuova società sarà d’accordo, intanto con Emanuele ci siamo già conosciuti di persona, al mio arrivo a Napoli». Noa Lang, il nuovo attaccante olandese ingaggiato dai campioni d’Italia, è anche un cantante affermato e vanta in carriera un brano (Waka) da oltre 18 milioni di stream. «Ma quello è un hobby, come i tatuaggi, nessuno legato al calcio. In campo non mi concedo distrazioni e ho accettato la proposta del club azzurro per inseguire due traguardi personali: diventare un giocatore ancora più completo e soprattutto vincere».
Lang: “Sarà divertente saltare due avversari in un colpo solo”
La sfacciataggine non gli manca. «Le difese della serie A mi raddoppieranno? Nessun problema: è più divertente dribblare due avversari in un colpo solo, quando la gente mi viene a vedere allo stadio di solito si diverte molto». Parola di Lang, che intanto nel ritiro di Dimaro deve innanzitutto uscire indenne dalla cura Conte. «La prima frase di italiano che ho imparato? Sono stanco».
La prima frase imparata. “Sono stanco”
Ma il fantasista olandese sente di essere alla svolta della sua carriera. «Nel Napoli imparerò la fase difensiva, mi aspetta un campionato competitivo. È un onore dividere lo spogliatoio con De Bruyne e Lukaku». Non male nemmeno l’impatto con la città. «Ho visto bandiere dovunque». L’ispirazione per un rap con Geolier.
