ROMA – Una sconfitta non può mai far piacere. Ma Massimiliano Allegri sa dare il giusto peso all’1-0 subìto nell’amichevole di Singapore dall’Arsenal, in rete con Saka: «Per sessanta minuti abbiamo giocato alla pari contro una delle squadre più forti d’Europa, anche se siamo solo a quindici giorni dall’inizio della preparazione». Promosso Leao («Un’ottima prova, sono soddisfatto»), il tecnico toscano ha messo il suo timbro sull’acquisto di Estupiñan che, dopo un veloce passaggio a Milano, già oggi raggiungerà la squadra in Asia: «Un giocatore importante».
Pressing per Doué
Il mercato del Milan decolla: sistemata la fascia sinistra della difesa con l’ecuadoriano, il club è in pressing sullo Strasburgo per il terzino destro Guela Doué, mentre Emerson Royal è andato in prestito al Besiktas. A centrocampo è in uscita Bennacer — i sauditi dell’Al Ittihad sono disposti a spendere 10 milioni, il Milan ne chiede 15 — ma non si sblocca la situazione di Jashari. È muro contro muro tra lo svizzero e il Bruges, che ha rifiutato i 32,5 milioni più bonus offerti dai rossoneri: i belgi ne chiedono 40, il giocatore vuole solo l’Italia, è infuriato e si allena a parte. Il Milan confida in una risoluzione positiva, ma si è cautelato tornando su Javi Guerra del Valencia, 22 anni, peraltro molto meno costoso (25 milioni).
Intrigo in attacco
Ceduto Colombo al Genoa, il preferito come centravanti è Vlahovic: l’ultima idea è uno scambio con Thiaw, visto che alla Juve serve un difensore centrale con quelle caratteristiche. In più, la valutazione dei due giocatori è praticamente identica: 25 milioni, ecco perché lo scambio può concretizzarsi. Ma gli intrecci di mercato tra Milan e Juve non sono finiti, visto che i rossoneri stanno pensando a Kolo Muani come alternativa a Vlahovic. Il francese, formidabile contropiedista che sarebbe adatto al gioco di Allegri, ha però sempre dato la priorità ai bianconeri: per lui il Psg chiede 50 milioni, il Newcastle è in agguato, Tudor insiste per averlo e lo preferisce ad altri profili come Nunez del Liverpool, o Hojlund dello United. Finalizzato lo scambio col Porto tra Joao Mario e Alberto Costa, la Juve ha intanto ceduto Mbangula al Werder Brema per 10 milioni e rinnovato il contratto a Gatti fino al 2030.
Çalhanoglu ad Appiano Gentile
Nel suo primo giorno ad Appiano Gentile, Çalhanoglu è stato categorico: «Resto all’Inter, tutto chiarito con Lautaro». Ma da Istanbul continua il corteggiamento del Fenerbahçe di Mourinho. I nerazzurri vogliono Lookman (positivo l’incontro con i suoi agenti) e gli offrono un ingaggio da 4,5 milioni più bonus, il doppio di quanto prende ora all’Atalanta, che insiste nella richiesta di 50 milioni, 10 più di quelli messi sul piatto da Marotta. A Bergamo hanno individuato il sostituto del nigeriano in Federico Chiesa, che però deve accettare uno stipendio da 3 milioni, meno della metà dei 6,5 che gli garantisce il Liverpool. Il Napoli ha chiuso un doppio affare con il Torino, prendendo il portiere Milinkovic e cedendo l’attaccante Ngonge. Nulla da fare per ora, invece, per Ndoye: tra prestito oneroso, riscatto obbligatorio e bonus De Laurentiis è arrivato a offrire 40 milioni per l’attaccante svizzero ma il Bologna ha rifiutato e ne chiede 45. Il tira e molla tra le due società continua.