Questo sito contribuisce alla audience di
 

L’Inter si mette in posa per dimenticare la delusione degli zero titoli

Una foto sancisce la pace tra Lautaro e Çalhanoglu. Oggi si riparte con Chivu e poche certezze. Per Lookman si può arrivare a 45 milioni

MILANO — A completare la storiella da pubblicità dei biscotti della riconciliazione fra Lautaro e Çalhanoglu, è arrivata anche la foto social dei due insieme, sorridenti sul divano. Si chiude così, almeno per ora, la poco esaltante querelle nata a fine giugno, quando allo stadio di Charlotte, dopo la sconfitta per 2-0 contro il Fluminense al Mondiale per Club, il capitano interista tuonò contro «chi se ne vuole andare» e il presidente Marotta chiarì che il riferimento era al regista turco. Un bisticcio in pubblico che ha in qualche modo distratto dall’ennesima delusione di una stagione, la scorsa, che all’Inter poteva dare tutto e non ha dato nulla: Supercoppa, Coppa Italia, campionato e Champions sono svaniti uno dopo l’altro, in un crescendo di disillusione.

Per Çalhanoglu nessuna offerta dalla Turchia

Lautaro il magnanimo e Hakan il figliol prodigo hanno fatto pace su Instagram giusto in tempo per il ritiro di inizio stagione, che comincia oggi. «Quando il capitano tornerà ci abbracceremo e basta», aveva predetto Çalhanoglu, incipriando così una realtà meno carina: per il suo cartellino non sono arrivate vere offerte dalla Turchia, dove si sarebbe trasferito volentieri. Per questo, anche lui si presenterà questa mattina alle 9.30 alla Pinetina per un weekend di test fisici.

Taremi rifiuta il Botafogo

L’unico esonerato è Taremi, che ha concordato con il club qualche giorno di vacanza in più, dopo settimane d’ansia, impossibilitato a lasciare l’Iran a causa della guerra. Intanto, gli uomini mercato dell’Inter stanno cercando di piazzarlo. Ma Mehdi ha già rifiutato il Botafogo, dove avrebbe raggiunto Correa: vuole restare in Europa, meglio se nella penisola iberica.

Inter, il punto sugli infortunati

Frattesi è in recupero da un’operazione agli addominali, per il resto, l’infermeria è vuota. Oltre a Çalhanoglu, anche gli altri infortunati rimpatriati anzitempo dalla tournée americana stanno recuperando: Zielinski, Pavard e Bisseck sono in buona forma. E in formissima è il nuovo arrivato Bonny, prelevato dal Parma e già tirato a lucido. Ma è un altro il nome che fa sognare i tifosi interisti, con ancora negli occhi la tripletta in finale di Europa League 2024 contro il Leverkusen: Ademola Lookman.

Inter, assalto a Lookman

Chivu lo considera una priorità e l’Inter ha già incassato il sì del nigeriano, ma non basta. I nerazzurri di Milano sono pronti ad alzare l’offerta da 40 a 45 milioni. Quelli di Bergamo ne chiedono 50. I soldi per il rilancio si attendono dalle cessioni. Oltre a quelle definite di Buchanan, pronto a firmare col Villarreal, e di Aleksandar Stankovic, già al Bruges, si lavora per trovare una squadra ad Asllani, messo di fatto fuori rosa dal ds Ausilio, che ha dichiarato: «È giusto trovi un progetto per giocare con maggiore continuità».

L’Inter di Chivu

Nomi a parte, per riportare lo scudetto a Milano dopo una stagione senza trofei, Chivu dovrà puntare sul suo calcio, che i veterani hanno assaggiato negli Stati Uniti e i nuovi arrivati dovranno imparare in fretta. L’obiettivo è vincere il campionato da esordiente su una panchina importante, come Conte e Allegri, oggi suoi avversari. La cassetta degli attrezzi dell’allenatore rumeno comprende gioco fluido, pressing alto e assenza di dogmi tattici, come dimostrato in America, dove ha mantenuto come punto fermo la difesa a tre, variando (con alterne fortune) lo schema di centrocampo e attacco.

La preparazione dell’Inter

Marotta e Ausilio lo sostengono e apprezzano anche il lavoro del nuovo preparatore atletico, Rapetti. Il suo programma prevede sedute lunghe, palestra prima degli allenamenti, algoritmi per la prevenzione degli infortuni e intelligenza artificiale per il monitoraggio dei carichi di lavoro. Un approccio che potrebbe essere esteso anche alla neonata Inter U23, iscritta al girone A della Serie C. «Sono tornato per rivivere le emozioni di un tempo», ha detto il tecnico Stefano Vecchi, che con Chivu condivide un passato alla guida delle giovanili nerazzurre. Allenatori fatti in casa, per gestire rose giovani, dopo anni di usato sicuro e parametri zero.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Bonmati looking to 'close the circle' in the Euros final

Sab Lug 26 , 2025
Aitana Bonmati says the Euros is the only trophy remaining and would be truly special to complete the set

Da leggere

P