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La Juventus balla sulle punte: da David, Vlahovic e Kolo Muani ancora poche certezze

Il nuovo acquisto, a venti giorni dall’inizio del campionato, è lontano dalla forma fisica migliore. Il serbo vuole lasciare Torino, mentre il francese non vede l’ora di tornarci: la trattativa con il Psg è ancora in corso

TORINO — Nel primo giorno di ritiro a Herzogenaurach, il menu di Igor Tudor per la Juventus prevedeva palestra al mattino e esercitazioni incentrate sulla fase offensiva nel pomeriggio. Eppure, almeno fino a oggi, l’attacco bianconero resta materia in continua mutazione, in cui l’unico punto fermo, escludendo gli esterni Yildiz e Conceicço, è Jonathan David. Nonostante il gol e la traversa alla Reggiana, Dusan Vlahovic è destinato a salutare la Continassa mentre Milik, dopo l’ultimo infortunio, non è stato convocato per il training camp. Se si esclude il classe 2003 Pietrelli, il fronte offensivo è ridotto all’osso in attesa di sviluppi sul mercato, con Kolo Muani che sembra destinato a tornare in bianconero anche se i dubbi riguardano le tempistiche.

Weah al Marsiglia, un assist per Kolo Muani

Tra i convocati, però, c’è Timothy Weah, che vive il ritiro di Herzogenaurach con le valigie pronte. Il Marsiglia ha rotto gli indugi alzando l’offerta a 18 milioni, avvicinando la chiusura dell’affare. Un assist per Kolo Muani, visto che con quanto incassato dalla cessione di Weah, che tornerà in Francia in prestito con obbligo di riscatto incondizionato, potrà essere destinato al tesoretto per l’attaccante francese del Psg. Una presenza data troppo spesso per scontata ma che deve essere ancora definita e anche il più in fretta possibile: l’obiettivo è dare a Tudor uno dei calciatori che comporrà l’attacco della stagione in corso, affiancando in questo modo David. Kolo Muani ha ormai deciso di sposare il progetto bianconero e sta rifiutando ogni possibile destinazione alternativa alla Juve: la sensazione è che la determinazione del calciatore porterà a un accordo per un prestito con l’obbligo di riscatto che potrebbe scattare a condizioni molto probabili che si verifichino.

Il futuro di Vlahovic

Oggi, quindi, Tudor può scegliere tra Vlahovic e David per il ruolo di riferimento centrale dell’attacco. Il serbo, che come ha anche confermato Comolli se ne andrà quando arriverà l’offerta giusta, ha esordito in amichevole con un gol e una traversa, non sufficienti però a cambiare il suo destino. Anche perché è lo stesso attaccante ex Fiorentina a non voler più proseguire la sua carriera a Torino, dopo tre anni e mezzo decisamente al di sotto delle aspettative. Il Milan è interessato, al pari di alcuni club della Turchia e dell’Arabia Saudita, ed è la scelta principale del calciatore: i rossoneri stanno provando a inserire contropartite tecniche nell’affare, che si prospetta ancora lontano dalla chiusura e che potrebbe bloccare il mercato in entrata della Juventus. L’unica certezza, al momento, è David, anche se le sue condizioni atletiche non sono certamente quelle attese: il ritiro sarà fondamentale più per ritrovare lo smalto perduto durante l’estate che per testare l’efficacia del reparto offensivo.

L’attacco della Juventus di Tudor

Tudor confermerà l’assetto della sua Juventus, con due trequartisti, o esterni a seconda delle necessità, e una punta centrale. Un ruolo, quest’ultimo, che possono ricoprire sia David che Kolo Muani, il quale può anche giocare da esterno: l’obiettivo è attaccare la porta, la profondità, dialogare con i compagni. Intorno al centravanti ruotano Yildiz, uno dei più attesi in questa stagione, Conceiçao, Nico Gonzalez, che potrebbe salutare Torino molto presto, e Koopmeiners, come successo contro la Reggiana. Un progetto ben definito, ma che a oggi è ancora lontano dall’essere completato: con il ritiro già iniziato e a circa venti giorni dal calcio d’inizio del campionato, cambiare passo sarà fondamentale.

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