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Napoli, Conte: “Pazienza con i nuovi, lavoriamo a due moduli”

Conferenza di fine ritiro a Castel di Sangro

Chiede tempo per inserire i rinforzi e fa il punto sulla ricostruzione del Napoli. Antonio Conte ha parlato di ogni aspetto nella conferenza di fine ritiro a Castel di Sangro: “Stiamo facendo una ricostruzione importante, non tanto per la formazione titolare ma per avere alternative importante. Bisogna avere pazienza. Ci vuole del tempo per inserire sei giocatori nuovi. Siamo ancora in cantiere aperto, mi pare la definizione più giusta”.

“L’equilibrio è alla base di tutti – ha aggiunto – è fondamentale per ogni squadra importante. Di sicuro siamo aperti a più soluzioni, avremo un’annata lunga con tante partite. Stiamo lavorando tantissimo al 4-3-3, è un sistema di gioco che è nelle corde di questa squadra, ma ora proviamo anche un modulo diverso che preveda un centrocampista in più e un esterno in meno. Stiamo provando questa soluzione. C’è sicuramente da lavorare e da oliare determinati meccanismi. Devo ottimizzare senza pensare che ci sia una sola soluzione. contento dell’applicazione dei giocatori, ma ripeto ci vuole un po’ di tempo per inserirsi”.

Conte ha poi fatto il bilancio del mercato: “Sono arrivati 13 giocatori in un anno, ne abbiamo ceduti sette, tra cui Osimhen, Kvaratskhelia ma anche Raspadori e Simeone. Abbiamo ceduto Natan, Caprile e Gaetano, abbiamo rinnovato il prestito di Lindstrom. Stiamo completando la famosa ricostruzione, noi continuiamo ad esserlo nonostante lo scudetto che abbiamo vinto non a ciclo finito ma dopo un solo anno in maniera incredibile e straordinaria. Adesso dobbiamo fare il secondo step, voglio dare una stabilità tecnica per mantenere il Napoli competitivo. Noi stiamo continuando a fare questo. Poi ovviamente quando compri tutti questi giocatori devi mettere in conto che non tutte le ciambelle riescano col buco, altrimenti saremmo dei fenomeni. Abbiamo preso giocatori importanti per il presente, ma soprattutto per il futuro. L’11 iniziale non sarà stravolto, sono giocatori che poi cresceranno. Beukema diventerà il nuovo Rrahmani, Lucca lavorerà guardano Lukaku, ma non abbiamo preso un giocatore finito. Marianucci avrà un grande futuro. Prendere un giocatore come De Bruyne è una cosa, ma è diverso dagli altri acquisti. Ora dobbiamo completare la rosa, ma non per un capriccio mio o del presidente o del direttore sportivo. È necessario, ma ripeto diamo tempo”.

“Lang – prosegue Conte – ha bisogno di ambientarsi. Il PSG ad esempio ha preso Kvara che è subito pronto. Questa è la differenza sostanziale. Noi vogliamo ultimare l’organico: stiamo lavorando e pensiamo al Napoli. Milinkovic-Savic? È stato preso non gratis, abbiamo speso 20 milioni. Lo reputiamo un portiere forte e importante, ci saranno partite in cui giocherà Meret e altre in cui giocherà Milinkovic-Savic. Non volevo mandare via Meret, ma avevo bisogno di altre garanzie. Sì divideranno la porta, a meno che non ci sia un dislivello importante nel corso della stagione. Ripeto, il club vuole completare la rosa, non io. Il presidente conosce il numero giusto. Non è difficile da capire. Simeone e Raspadori? Voglio ringraziarli per la vittoria dello scudetto, sono stati importanti. Il discorso riguarda pure Ngonge e Rafa Marin. Chi è andato via, ha chiesto soluzioni diverse e noi abbiamo assecondato. Non tratterrò più nessuno. Non dobbiamo fare un paragone Kvara-Lang. Il primo è andato via a 75 milioni, l’altro è stato acquistato per 25. Il dislivello è enorme. Ci sono situazioni differenti, noi riteniamo Lang un giocatore che possa darci una mano nel presente e nel futuro. Avevamo Ndoye nella lista e adesso stiamo facendo valutazioni. Le cifre erano molto alte, non da Napoli e quindi il giocatore non è venuto. Dobbiamo cercare qualcosa nella nostra strategia. Bisogna essere orgogliosi di essere in un club che faccia quadrare il tutto. Ho sposato questa causa e cerco di dare soluzioni. La mia soddisfazione sarà portare il Napoli a rompere le scatole a Juventus, Inter e Milan”.

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