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Il Psg vince la Supercoppa europea, Tottenham ko ai rigori dopo la rimonta francese

Inglesi avanti 2-0 con Van de Ven e Romero. Forcing parigino che porta due reti nel finale: a segno Lee e Gonçalo Ramos. Dagli undici metri, per gli Spurs, errori dell’autore del vantaggio iniziale e di Tel. In campo l’abbraccio tra Luis Enrique e Chevalier, l’erede di Donnarumma

UDINE — Ha sbagliato, ha sofferto, infine ha parato il rigore che ha regalato al Psg la sua prima Supercoppa d’Europa. Nella notte del battesimo di Chevalier c’è tutto. Difficile immaginare un maggior carico di emozioni per l’esordio del nuovo portiere del Psg, chiamato a sostituire Donnarumma e subito protagonista prima nel male, con la papera su Romero che ha portato il Tottenham sul 2-0, poi nel bene, con quel rigore neutralizzato a Van de Ven. A esultare alla fine sono i parigini, che hanno riagguantato nel finale, con i gol dei subentrati Lee e Ramos, una partita che con i titolari in campo si era messa malissimo. Nell’abbraccio fra Luis Enrique e Chevalier c’è il sollievo per la sconfitta evitata, ancor più che per la vittoria strappata coi denti.

Buon Tottenham nel primo tempo

Risultato a parte, in Inghilterra ormai hanno trovato l’antidoto al Psg. Dopo il Chelsea al Mondiale per club, anche il Tottenham ha dominato a lungo Marquinhos e compagni, frustrati da una stagione infinita e impegnati per oltre 80 minuti in una replica stanca, a ritmo agostano, dell’ormai noto copione. Per contro, all’esordio sulla panchina del Tottenham, Thomas Frank ha dimostrato di essersi portato da Brentford tanta praticità. I lancioni di Vicario per le punte sono un programma e il modulo varia in base a convenienza. È già un ricordo l’approccio garibaldino di Postecoglou. La fascia di capitano, dopo il trasferimento di Son a Los Angeles, è passata al braccio di Romero. Suo il gol del raddoppio, di testa, a inizio ripresa. La prima rete del Tottenham era arrivata a fine primo tempo da uno schema irriverente, con Vicario chiamato a calciare una punizione, Palhinha che ha calciato in acrobazia e Van de Ven che si è avventato sulla ribattuta dopo una parata di Chevalier. Ma nel finale Frank ha sbagliato i cambi e il Psg ha messo il turbo.

Il futuro di Donnarumma

Come se la sarebbe cavata Gigio? Di fronte all’immagine di Chevalier con la coppa in mano, sotto lo sguardo di Tala e Mohamed, due bambini palestinesi rifugiati invitati dalla Uefa Foundation for Children, chiederselo lascia il tempo che trova. Eppure a Udine era stata proprio l’assenza di Gigio a occupare tutti i discorsi. Le due squadre di Manchester — più il City che lo United — sono le destinazioni più probabili. Ma non siamo ancora a quel punto. «Il Psg fa richieste esagerate», attacca Enzo Raiola che — ironia della sorte — è agente anche di Van de Ven. Per il procuratore, a un anno dalla scadenza, il prezzo giusto per Gigio potrebbe essere 25 milioni. I parigini chiedono il doppio. Per scongiurare il rischio di una stagione in tribuna nell’anno del Mondiale, Raiola minaccia azioni legali. «C’è un principio di mobbing», ha detto a Radio Sportiva, dopo avere fornito la versione secondo cui Gigio in aprile sarebbe stato disposto a rinnovare alle condizioni del Psg, «che ha cambiato idea».

L’Italia è con Donnarumma

Il neo commissario tecnico Rino Gattuso ha rassicurato Gigio sul fatto che posto in squadra e fascia di capitano non sono in dubbio. Dino Zoff lo ha invitato a non cedere a sirene arabe. E il numero uno della Figc, Gabriele Gravina, ha ribadito come a suo vedere sia «il più forte portiere al mondo». Se sia anche il più forte calciatore tout court, lo decideranno gli elettori del Pallone d’oro: il vincitore sarà svelato il 22 settembre, proprio a Parigi. Essere rimasto a casa, mentre il suo quasi ex compagno Dembélé veniva premiato come migliore in campo a Udine, di certo non aiuta Donnarumma.

Il tabellino di Psg-Tottenham

Psg (4-3-3): Chevalier 5 — Hakimi 6.5, Marquinhos 5, Pacho 5, Mendes 5.5 — Zaire-Emery 5.5 (23’ st Lee 7), Vitinha 6.5, Doué 5 (32’ st Ramos 7) — Barcola 5 (22’ st Mbaye 6), Dembélé 6, Kvaratskhelia 5 (15’ st Ruiz 6.5). All. Luis Enrique 5.5.

Tottenham (4-3-3): Vicario 6 — Van de Ven 6, Danso 5.5, Romero 6.5, Porro 6.5- Sarr 6.5 (45’ st Bergvall sv), Bentancur 6, Palhinha 7 (27’ st Grey 5.5) — Spence 6, Richarlison 6.5 (27’ st Solanke 5), Kudus 6.5 (34’ st Tel 5.5). All. Frank 6.5.

Arbitro: Pinheiro (Por) 6.

Note: sequenza rigori Solanke gol, Vitinha fuori, Bentancur gol, Ramos gol, Van de Ven parato,Dembelé gol, Tel fuori, Lee gol, Porro gol, Mendes gol. Ammoniti Richarlison, Barcola, Pacho, Danso e Dembélé.

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