UDINE – Insieme hanno rischiato tanto. E insieme hanno vinto una partita nata storta, raddrizzata solo coi cambi e chiusa con i tiri dal dischetto. Luis Enrique e Lucas Chevalier: il tecnico che, dopo la prima Champions, ha portato a Parigi anche la prima Supercoppa Europea, e il portiere chiamato in corsa a sostituire un monumento come Gigio Donnarumma. Nell’abbraccio fra i due, Luis e Lucas, c’è tutto il senso di liberazione per una vittoria strappata ai rigori, al termine di una gara dominata per oltre 80 minuti dal Tottenham. Il tecnico catalano, più sollevato che felice, nella conferenza stampa della vittoria ha deciso di non nascondersi: “Ad essere onesti non sono sicuro che meritiamo questo trofeo”, ha esordito.
Il peso della preparazione fisica
Nell’analizzare la differenza fra la prestazione del suo Psg e quella del Tottenham del nuovo tecnico Frank, Luis Enrique ha detto: “La differenza è stata netta tra quello che abbiamo fatto noi e quello che hanno fatto loro. Hanno avuto sei settimane per prepararsi a questa partita, noi sei giorni. C’è stata una chiara differenza a livello fisico. Abbiamo cercato di fare il nostro gioco ma per 80 minuti non ci siamo riusciti. Poi però abbiamo trovato le giocate e abbiamo vinto ai rigori. Sono molto contento per i tifosi, che non smettono mai di incitarci. Loro sono davvero stati il nostro dodicesimo uomo in campo. Per la maggior parte della partita siamo stati in svantaggio e ci hanno aiutato”.
Motivazione e fede nei giocatori
Per analizzare la partita, il tecnico catalano è tornato con la memoria a quando certe sfide le affrontava da giocatore: “Ricordo quando giocavo subito dopo l’estate, non avevo la stessa abilità ed è normale fare certi errori. Probabilmente il Tottenham avrebbe meritato la vittoria più di noi. Ma a volte il calcio è crudele”. E quando gli si è chiesto di trovare un pregio al suo Psg visto in campo a Udine, ha indicato la motivazione: “Noi pensiamo sempre di poter vincere, anche se siamo sotto. Crederò sempre nei miei giocatori. Episodi del genere dopo 80 minuti non sono facili da gestire, ma abbiamo continuato ad attaccare. Abbiamo creato occasioni con Dembélé e Fabian Ruiz. Tutti quelli che sono entrati in campo nel secondo tempo sono stati molto bravi, mi ha fatto piacere vedere questo tipo di prestazione”. Il riferimento è soprattutto a Kang-In Lee e Gonzalo Ramos, entrambi in gol da subentrati.
Elogio al nuovo portiere Chevalier
Infine, Lucho ha parlato del nuovo portiere titolare, acquistato dal Lille per 40 milioni più 15 di bonus e subito schierato al posto del capitano della Nazionale italiana. Quella di Chevalier non è stata solo una buona partita, anzi. Ha dovuto parare il rigore a Van de Ven per farsi perdonare la papera sul gol di Romero, che ha portato il Tottenham sul temporaneo 2-0. “Sono contento, Lucas ha dimostrato personalità e vogliamo che si integri subito con la squadra. Sono felice anche di come ha aiutato la squadra. Tutti parlavano della situazione che lo riguarda, per lui non era facile, ma ha mostrato grande carattere”.