Nel fine settimana di Ferragosto riparte la Premier League con Arsenal e Manchester City che guidano la caccia al Liverpool campione. È una stagione in cui ci si attende soprattutto il riscatto di Manchester United e Tottenham, reduci da un campionato deludente.
I principali colpi di mercato
Le big non hanno badato a spese per rinforzarsi. I colpi più onerosi li ha sostenuti il Liverpool ingaggiando il trequartista Wirtz dal Bayer Leverkusen per 125 milioni e l’attaccante Ekitiké dall’Eintracht Francoforte per 80. Scatenato anche il Manchester United che ha versato 77 milioni nelle casse del Lipsia, 75 in quelle del Brentford e 74 al Wolverhampton per accaparrarsi le punte Sesko, Mbeumo e Cunha. Sul podio, infine, l’Arsenal che ha pagato 70 milioni alla Real Sociedad per Zubimendi e 66 allo Sporting per garantirsi le prestazioni di Gyokeres. Tra i tanti arrivi da sottolineare anche le partenze di Luis Diaz e Nunez, ceduti dal Liverpool per 70 e 53 milioni rispettivamente a Bayern e Al-Hilal, e quelle di Son e De Bruyne che, dopo 10 anni, hanno salutato Tottenham e Manchester City accasandosi al Los Angeles e al Napoli.
Spesi oltre due miliardi
In totale le squadre di Premier hanno speso al momento 2 miliardi e 400 milioni con un passivo di oltre un miliardo (più di 52 milioni a testa). Le squadre che hanno investito di più sono state Manchester United (-230 milioni), Arsenal (-216 milioni), Manchester City (-144), Tottenham (-110), Sunderland (-110), Liverpool (-97), Burnley (-91), Everton (-83), Leeds (-79) e Newcastle (-70). Le più virtuose sono state il Bournemouth (+110 complici la cessioni di Zabarnyi al Psg per 63, Huijsen al Real Madrid per 62,5 e Kerkez al Liverpool per 47), il Nottingham Forest (+46 grazie alla partenza di Elanga, venduto al Newcastle per 62 milioni) e il duo Brighton-Brentford (+42).
Le novità
Sarà la prima stagione completa con l’uso del fuorigioco semi-automatico, introdotto ad aprile scorso. I palloni da gara saranno targati Puma, che ha sostituito Nike come fornitore ufficiale. Il posto delle retrocesse Leicester, Ipswich e Southampton è stato preso dalle neopromosse Leeds, Burney e Sunderland che, così, dopo 10 anni potrà tornare a disputare il derby Tyne-Wear (conosciuto anche come derby del Nord-Est) con il Newcastle. L’Everton, per la prima volta dopo 132 anni, non giocherà più al Goodison Park ma nel nuovissimo Everton Stadium capace di contenere 51.565 spettatori, 12mila in più del vecchio impianto.
I volti nuovi
Oltre ai più costosi arrivi c’è curiosità per vedere se riusciranno a confermare le loro qualità Gittens, Hato ed Estevao, prelevati dal Chelsea rispettivamente dal Dortmund (per 56 milioni), dall’Ajax (per 45) e dal Palmeiras (per 34), Reijnders, arrivato via Milan al Manchester City per 55 milioni, Frimpong, passato dal Leverkusen al Liverpool per 40 milioni, Tel, ex Bayern, ingaggiato dal Tottenham per 35 milioni e Ndoye che dal Bologna tenta il grande salto passando al Nottingham Forest per 42 milioni.
La prima giornata della Premier League (15-18 agosto)
Liverpool-Bournemouth (15/8 ore 21)Aston Villa-Newcastle (16/8 ore 13.30)Brighton-Fulham (16/8 ore 16)Sunderland-West Ham (16/8 ore 16)Tottenham-Burnley (16/8 ore 16)Wolverhampton-Manchester City (16/8 ore 18.30)Nottingham Forest-Brentford (17/8 ore 15)Chelsea-Crystal Palace (17/8 ore 15)Manchester United-Arsenal (17/8 ore 17.30)Leeds-Everton (18/8 ore 21)