Un rinforzo per l’Atalanta e una plusvalenza in tempi record per l’Inter. L’affare lampo chiuso dalle due società nerazzurre riguarda l’esterno italo-polacco Nicola Zalewski, passato da Milano a Bergamo per 17 milioni. Era arrivato alla Pinetina lo scorso inverno dalla Roma, in prestito con riscatto a 6,5 milioni, pagati solo due mesi fa.
La diretta
“Operazioni separate”
A spiegare la differenza di prezzo, più che il rendimento del 23enne nelle 17 partite con l’Inter, è il fatto che i giallorossi temevano di perderlo a parametro zero, avendo solo un anno di contratto. Per questo, fecero una richiesta tutt’altro che esosa. Zalewski si legherà alla Dea per quattro anni, con opzione per il quinto. E i tifosi si chiedono: com’è possibile che i due club, capaci di trovare rapidamente la quadra per questo affare, siano invece bloccati da oltre un mese sulla trattativa per Lookman? Tanto a Zingonia quanto alla Pinetina assicurano che le due operazioni sono separate, non solo da un punto di vista di bilancio. Il dialogo per Lookman prosegue: lui vuole solo l’Inter e per questo a Bergamo i tifosi lo contestano. Ma l’accordo sul prezzo non è ancora stato trovato.
Le alternative
Oltre alla lettura più immediata — che l’affare Zalewski serva a preparare il terreno per la compravendita di Lookman — è plausibile anche l’interpretazione opposta: che l’operazione sia un modo per Inter e Atalanta di consolidare i buoni rapporti, dopo un’estate di braccio di ferro, anche in caso di naufragio della trattativa per l’attaccante. Intanto i due club si preparano a ogni scenario. A Bergamo si studiano i profili di Rodrigo Muniz del Fulham e Nikola Krstovic del Lecce. Quanto all’Inter, la dirigenza fa trapelare che ogni investimento passerà soltanto da occasioni favorevoli.