Rottura insanabile o tregua possibile? Lo striscione che i tifosi dell’Atalanta hanno esposto contro Ademola Lookman fuori dai cancelli di Zingonia lascia spazio alla riconciliazione: “La maglia va onorata. Un’altra c…a non sarà tollerata”. Nessun riferimento esplicito al calciatore, ma l’ultimatum è chiaro: basta strappi con la società, come accaduto nelle ultime settimane del mercato estivo. Tutto era partito dall’offerta dell’Inter (42 milioni più 3 di bonus), il club dove il nigeriano avrebbe voluto trasferirsi a ogni costo.
La reazione di Lookman al no dei Percassi
Ma il no della famiglia Percassi aveva scatenato una reazione inaspettata: Lookman ha cancellato dal suo profilo Instagram tutte le foto e i riferimenti alla squadra bergamasca, eliminando dalla sua biografia pure la didascalia “giocatore dell’Atalanta”. Nei primi giorni di agosto il calciatore si è sfogato via social, attaccando direttamente la società: “Ho amato ogni istante vissuto qui, ma sento che, dopo tre meravigliosi anni a Bergamo, sia arrivato il momento giusto per affrontare una nuova sfida. Io e la dirigenza del club eravamo d’accordo sul fatto che, qualora fosse arrivata un’offerta equa, mi avrebbero lasciato partire. Ora quell’offerta è arrivata, in linea con quanto discusso, ma il club sta bloccando la mia partenza per ragioni che non riesco a comprendere”.
I tifosi dell’Atalanta non hanno gradito
Lookman ha parlato al proposito di “promessa non mantenuta”, puntando il dito contro il club. Parole che hanno innescato una prima reazione da parte dei tifosi: “Ora basta! Procuratori indegni e giocatori ingrati, rispettate i tifosi e chi vi ha valorizzato”, recitava lo striscione degli ultras il giorno dopo. Una situazione aggravata dal comportamento del giocatore, che ha rifiutato di allenarsi, scomparendo dai radar. Dopo che l’Inter ha rinunciato al colpo, Lookman (due settimane di assenza) è tornato a Zingonia il 19 agosto, incassando la punizione del club: allenamento in solitaria fino alla fine del mercato, multa e taglio dello stipendio per i giorni di assenza non giustificata. Il nigeriano, al momento, resta sul mercato. L’obiettivo della proprietà è cederlo all’estero, verso un top club disposto a pagare quello che l’Atalanta ritiene opportuno. Ma il nuovo striscione dei tifosi, ora, spalanca le porte verso una tregua possibile. A patto che non ci siano altre prese di posizione da parte del giocatore, che anche la scorsa estate aveva flirtato con il Psg, suscitando l’irritazione, oltre che del club, dell’allora tecnico Gian Piero Gasperini.
