Volere è potere. Appena una settimana e mezza per scegliere e (quasi) acquistare il nuovo bomber: Rasmus Hojlund, che già sabato sera potrebbe essere a disposizione di Antonio Conte per la sfida al Maradona contro il Cagliari. La reazione del Napoli questa volta è stata efficace, determinata e tempestiva, a differenza di quanto era accaduto nello scorso mese di gennaio dopo la cessione improvvisa di Khvicha Kvaratskhelia: il cui addio (senza una adeguata sostituzione) aveva messo a rischio seriamente la conquista dello scudetto.
Ma sbagliando molto spesso si impara e il club azzurro a distanza di sette mesi non si è fatto cogliere impreparato dal grave infortunio di Lukaku: finito ko alla vigilia di Ferragosto nell’amichevole contro i greci dell’Olimpiakos e indisponibile per quattro mesi almeno, nella migliore delle ipotesi fino a dicembre inoltrato. La lunga assenza del centravanti titolare era una minacciosa spada di Damocle sulla stagione dei campioni d’Italia e Aurelio De Laurentiis ha avuto la prontezza di rendersene conto: dando il via libera al direttore sportivo Giovanni Manna per concludere l’arrivo dell’attaccante danese, ingaggiato con una operazione lampo dal Manchester United e strappato alla concorrenza di Milan e Lipsia.
Non c’era tempo da perdere e il Napoli ha puntato con decisione sul suo primo obiettivo, memore dell’infruttuoso balletto di gennaio tra Garnacho, Saint-Maximin e Adeyemi. Fitti e fruttuosi i contatti con il Manchester United (lunga call ieri pomeriggio) e Hojlund, la cui disponibilità a tornare in Italia ha agevolato i positivi sviluppi della trattativa. L’attaccante danese è entusiasta del progetto azzurro, è convinto di poter crescere con la guida di Conte e soprattutto non vede l’ora di misurarsi con la ribalta molto prestigiosa della Champions League. Gli ultimi dettagli da limare sono (stati) di natura economica, visto che il giocatore avrà un ingaggio leggermente più basso di quello che percepiva in Premier e ha chiesto dunque una buonuscita alla squadra inglese. Confermata invece per il trasferimento del suo cartellino la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto, che scatterà appena si verificheranno alcune condizioni – risultati, presenze e gol – di cui si è discusso negli ultimi febbrili contatti tra i club. Un’operazione da circa 50 milioni complessivi, cinque dei quasi da pagare subito.
Ma il Napoli non poteva badare a spese, dopo aver perso Lukaku. Obbligatorio l’all in su Hojlund, il cui arrivo è stato inevitabilmente anteposto alle altre operazioni di mercato già avviate. Congelati gli acquisti del giovane difensore spagnolo Juanlu Sanchez e del centrocampista Marco Brescianini. L’ultimo colpo sarà quasi sicuramente il ritorno di Elijf Elmas, uno degli eroi del terzo scudetto, che sta spingendo col Lipsia per fare il viaggio a ritroso verso il club azzurro. Il jolly macedone può essere il nono rinforzo per Conte. C’è tempo fino al 1 di settembre.