Musica e polemiche, troppi soldi in ballo. Nel 2010, “Waka Waka (This Time for Africa)”, di Shakira e della band sudafricana Freshlyground, ci ha fatto ballare, ci ricorda quel Mondiale dominato dalla prima bellissima Spagna. Era la colonna sonora di quel torneo unico, mai la Coppa del Mondo era arrivata in Africa. Quindici anni dopo, la domanda è: dove sono finiti i milioni generati da un tormentone che ancora ha oltre 4 miliardi di visualizzazioni su YouTube ed è scaricata centinaia di volte al giorno ogni anno? Non è una domanda di poco conto. È stata calcolata una cifra non banale, ha generato circa 8 milioni di euro.
C’era un accordo tra la Sony e la Fifa: prevedeva che l’Organizzazione Mondiale del Calcio ridistribuisse i fondi generati da Waka Waka a enti di beneficenza selezionati dagli artisti. Peccato che nessuno sappia esattamente come sono stati usati questi soldi. E che fine abbiano fatto.
I Freshlyground, che hanno collaborato alla registrazione con Shakira e hanno ripetutamente chiesto chiarimenti, non sono mai riusciti a ottenere informazioni specifiche sull’utilizzo dei fondi.
Per la Fifa queste entrate hanno finanziato la costruzione di alcuni centri sportivi in Africa. E addirittura che il suo investimento complessivo è stato “in gran parte superiore”, ma non sono state riportate cifre precise e il fondo istituito per gestire queste entrate è chiuso già dal 2014.