Splendidi quarantenni. Non è il momento di fermarsi, l’età è un dettaglio che vola via. O come ci dice Modric, è un numero. E i numeri vanno pesati. Con la voglia, l’entusiasmo, la forma, la classe.
Modric è entrato nel club di chi ce l’ha fatta, è in campo dopo i 40. Lontanissimo da Robert Carmona, il calciatore che non vuole smettere. Uruguaiano, 62 anni, 30 club e oltre 2mila presenze. Che potrà essere superato solo Kazuyoshi Miura, chi non se lo ricorda? Primo giapponese del nostro campionato: classe 1967, aveva giocato nel Genoa a metà degli anni 90 e nel 2023: gioca ora nell’Atletico Suzuka.
Tra chi ha deciso dinon mollare fino all’ultimo l’inglese Sir Stanley Matthews, centrocampista, a 50 anni primo Pallone d’Oro della storia nel 1956.
In serie A di splendidi quarantenni ne abbiamo visti: Ibrahimovic, Zanetti, Totti per dirne alcuni. Ma sono i portieri, per ovvi motivi fisici e di contatto, quelli che restano in campo a lungo. Gianluigi Buffon ha chiuso con la Serie A all’età di 43 anni e 3 mesi, la carriera a 45 anni, 3 mesi e 21 giorni. Albertosi chiuse a quasi 45 anni, Marco Ballotta, a 44 anni e un mese.
Resta imbattibile e lo resterà il record di Lamberto Boranga. A quasi 83 anni, che compirà il prossimo ottobre, torna in campo. L’ex portiere, che ha un passato molto importante tra Serie A e Serie B, ha deciso di tornare a indossare i guantoni e nella stagione che sta per iniziare vestirà la maglia della Trevana, squadra di Prima Categoria umbra. L’età? Solo un numero.