Questo sito contribuisce alla audience di
 

L’insostenibile tributo alle Nazionali: 14 azzurri stressati, 6 della Fiorentina

Nessun club ha più convocati del Napoli. Un retroscena che crea disagio e squilibri, De Laurentiis e la Lega dovrebbero intervenire. Per Pioli è un rischio la difesa schierata a tre

Mai così prudente nelle parole, mai così teso nel linguaggio del corpo. Tira giù quattro volte la maglia bianca con il logo Armani, batte nervoso le dita della destra sulla mano sinistra, aspetta con impazienza la fine delle domande. Conta i secondi. Il percorso dei Campioni d’Italia del 2025 comincia proprio stasera a Firenze. Partita più difficile rispetto alla prossima di Manchester, il 18 settembre con il City nella nuova formula vale l’impatto con la Champions League ancora più dei punti.

Un allenatore di fine razionalità si misura con due incognite. La condizione di una squadra con 14 giocatori che rientrano dalla sosta, contro i 6 della Fiorentina, 14 come Atalanta e Udinese. Nessun club ne presta di più alla Nazionali. L’altra è sul campo, ma può risolversi in vantaggio per Conte, uno che sa di tattica.

La proposta di una laurea ad honorem in economia ad Aurelio De Laurentiis non cambia nulla nella sua vita né gli rende un euro più di quanti ne abbia già incassati in 21 anni. Vissuti con consapevole cultura di impresa. La notizia di Bianca De Fazio su questo giornale apre un dibattito che non scaccia la perfidia di un dubbio. Che il tango della gelosia si balli anche nelle austere aule del sapere. Più urgenti per il presidente, amministratore leader in un campionato esposto con le banche per miliardo e mezzo, è il tributo dei club italiani ed europei alla potente Fifa, governo mondiale del calcio. I giocatori prestati alle Nazionali sono patrimonio dei club. Acquistati, stipendiati e assicurati per 12 mesi. Le quattro soste di almeno 10 giorni ciascuna restituiscono stressati e spesso infortunati (vedi il kosovaro Rrahmani) i giocatori al club. Il Napoli non a caso si è premunito nel ruolo per eventuali ricambi con il costoso olandese Beukema, il giovane Marianucci e l’ultramaturo brasiliano Juan Jesus. Danno le stesse garanzie di Rrahmani accanto a Juan Jesus, essendo borderline Buongiorno? Giusto che aspetti una laurea per conti virtuosi in un calcio dalle casse bucate,

De Laurentiis dovrebbe battersi con più forza per una ristabilita equità. Il disagio di giocatori stressati da gare e viaggi anche intercontinentali incide sulle gare. In troppi saltano preparazione tattica e allenamenti. Possibile che nessuno, neanche il presidente della Lega Ezio Maria Simonelli solleciti correttivi a Gianni Infantino svizzero di origini italiane, vertice della Fifa? Non è un caso che il Napoli abbia già mpesso di acquistare giocatori africani, dopo Anguissa. Centrocampista che mancherà di adeguata controfigura per un mese all’inizio del 2026. Imperfezione questa dell’ultimo mercato.

C’è tuttavia un nuovo Conte da stasera. Non escluderà a lungo i giocatori acquistati. Vogliono esserci e ne hanno diritto. Impegno condivisibile, per la serie: giocare in molti per giocare meglio e rischiare meno infortuni. Sul piano tattico intrigante il duello tra le panchine. Temibile la Fiorentina in attacco con Moise Kean protagonista nella bizzarra nazionale di Gattuso e bene assistito da Piccoli, appare leggera al centro la Fiorentina, da sistemare in difesa. Se si presenta a tre, deve coprirsi a fatica contro Lucca prima punta ed il prevedibile mulinello del Napoli a sinistra con De Bruyne e McTominay. Rischia di essere risucchiato Dodò, quarto a destra. Dopo la scriteriata Nazionale si riparla finalmente di calcio.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

La Roma affida gli sponsor a Michael Gandler: il nuovo Chief Revenues Officer dei Friedkin

Sab Set 13 , 2025
Al nuovo capo del commerciale il compito di aumentare i ricavi del club giallorosso e trovare il nuovo sponsor di maglia dopo l’addio a Riyadh Season

Da leggere