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Roma-Torino 0-1, super gol di Simeone. Prima sconfitta per Gasperini, Dybala si fa male

I granata sbancano l’Olimpico con una grande rete dell’argentino. I giallorossi non convincono, risentimento muscolare per la Joya

La strada verso la felicità è lunga e tortuosa, faticosa e a volte non ci si arriva. La Roma scopre così, con un lampo di Simeone, che la rivoluzione di Gasperini non è iniziata, il calcio spumeggiante dell’Atalanta non abita qui. Il calcio orizzontale, lento, prevedibile che non fa mai soffrire la linea difensiva del Torino, ha prodotto la prima sconfitta in campionato (0-1). Doveva arrivare, è arrivata presto. Ma ha detto molto: non si è visto pressing, riaggressione, poca verticalità, nessuna ricerca della profondità. Per vedere il calcio di Gasp, attendere prego.

«La cronaca di Roma-Torino»

Il Toro fa poco, ma è sufficiente

Il Torino non ha fatto molto per meritare la vittoria, una sola cosa ed è bastata. La fa Simeone, al 14’ del secondo tempo, gran gol da fuori, ma pessima lettura difensiva della Roma: Cristante non lo contrasta e gli lascia libero il destro, nessun raddoppio di marcatura. Del calcio di Baroni ammirato la scorsa stagione alla Lazio, offensivo, divertente, con giocate in verticale, disposto ad accettare qualche pericolo si vede poco. Nessuna proposta, nessuna voglia di rischiare, nessuna ripartenza, area di rigore piena di giocatori. Eppur si vince. Con poco, un solo gol e tanta attenzione.

L’arbitro spezza ritmo

A brillare poco in campo anche l’arbitro Ayroldi che sbaglia posizione, si piazza spesso nella linea di passaggio del pallone e lo colpisce: tre interruzioni nel primo tempo, un record. Dybala in contropiede costretto a dribblarlo. Il microfono che non funziona. Due stop nel secondo tempo, mai vista una cosa così.

Gasperini bacchetta Dovbyk

Nella Roma resta il grande problema che Gasperini aveva sollevato durante il mercato: chi segna? Con o senza centravanti la sua squadra ha prodotto pochissimo. L’esperimento senza nove del primo tempo non è piaciuto: con Dybala (uscito per risentimento muscolare) e i due trequartisti Soulé ed El Aynaoui si è vista la miseria di due facili colpi di testa di due difensori, Mancini e Hermoso. Dovbyk non può essere utile, è ai margini, quasi fuori: “Mai avuta l’idea di farlo entrare – la durissima battuta di Gasp – quando sarà attivo e convinto lo ripresenteremo”. Ma con Ferguson e Baldanzi la situazione non cambia e si vede davvero troppo poco, si crea ancora meno, si rimettono i piedi per terra. Sognare è un diritto ed è anche bello. Ma dopo ci si sveglia.

Roma-Torino 0-1 (0-0)Roma (3-4-2-1): Svilar; Hermoso (35′ st Celik) , Mancini, Ndicka; Wesley, Cristante (20′ st Pisilli), Koné, Angeliño (35′ st El Shaarawy); Soulé, El Aynaoui (1′ st Ferguson); Dybala (1′ st Baldanzi). (32 Vasquez, 95 Gollini, 2 Rensch, 12 Tsimikas, 24 Ziolkowski, 87 Ghilardi, 7 Pellegrini, 9 Dovbyk) All. GasperiniTorino (4-3-3): Israel; Pedersen, Coco, Maripan, Biraghi; Casadei, Asllani (35′ st Tameze), Ilic (20′ st Casadei); Ngonge (20′ st Aboukhal), Simeone (20′ st Adams), Vlasic (39′ st Anjorin). (1 Paleari, 71 Popa, 6 Ilkhan, 8 Ilic, 16 Pedersen, 21 Dembele, 25 Nkounkou, 66 Gineitis, 91 Zapata, 92 Njie). All. BaroniArbitro: Ayroldi di MolfettaReti: nel st 14′ SimeoneAngoli: 5 a 2 per la RomaRecupero: 3′ e 8’Ammoniti: Aslani, Ismajili, Wesley, Angelino e Aboukhal per gioco fallosoSpettatori: 62.635

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