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Le pagelle di Milan-Bologna: Modric corre per 97 minuti, Orsolini assopito

Promossi e bocciati della gara di San Siro

MILAN

6 Maignan Mai impegnato, dopo meno di un’ora alza bandiera bianca per l’ennesimo problema muscolare. Dal 10’ st Terracciano 6 Come il collega, non deve sporcarsi le mani.

5.5 Tomori Spesso in ritardo in avvio, cresce nella ripresa.

6.5 Gabbia Mette il silenziatore a Castro, con la fascia da capitano al braccio dopo l’uscita di Maignan.

6 Pavlovic Con le maniere forti, si fa rispettare. Fuori per un risentimento muscolare. Dal 1’ st De Winter 6 Attento in marcatura, debutto senza paura.

6.5 Saelemaekers Dà sempre la sensazione di poter creare qualche pericolo. Suo l’assist per Modric.

6 Fofana Prova a tenere alta l’intensità, ma palla al piede pasticcia troppo. Dal 19’ st Ricci 6.5 Scheggia il palo, si prende la scena a testa alta.

7 Modric Si può fare la differenza anche a 40 anni. Segna il primo gol in rossonero e corre per 97 minuti: highlander.

6.5 Rabiot Un cavallo pazzo: scuote il Milan quando il ritmo cala.

6 Estupinan Propositivo, efficace, centra anche un palo con un bel guizzo: benvenuto.

5.5 Loftus-Cheek Gioca da centroboa, quasi sempre spalle alla porta: aiuta con le sponde, poco altro. Dal 19’ st Pulisic 6.5 Serpentine da funambolo e un assist al bacio che Gimenez non sfrutta.

5.5 Gimenez La cosa buona è che ha diverse occasioni per segnare, quella negativa che non la mette mai dentro. Quando salta Skorupski è il palo a fermarlo. Dal 40’ st Nkunku Subito vivo. Sarà importante

6.5 All. Allegri Sigilla la difesa, anestetizza il Bologna, trova la prima vittoria a San Siro in campionato: segnali di crescita.

Bologna

Skorupski 6.5: che sarà serata di lavoro lo capisce subito, salvando due volte su Gimenez e mettendoci una serie di smanacciate risolvi-imbarazzi. Urla alla difesa: «Poche sciocchezze». Ne dovrà vedere un po’, invece.

Zortea 5: nella difesa a quattro sembra ancora aver problemi di orientamento, si fa prendere più di una volta la posizione e poi tocca rincorrere. E la ripresa è un gran patimento.

Heggem 5.5: il primo approccio alla Scala del calcio è in equilibrio precario, tentennamenti in uscita alta e impostazione fan tremare. E sua è la persa anche ad avvio azione del vantaggio rossonero. Quando la palla non deve giocarla lui ma coprirla fa meglio, ma i danni son fatti.

Lucumi 6: personalità non manca anche nel rischiare di andare all’anticipo alto. Quello con la miglior tenuta complessiva del pacchetto.

Lykogiannis 5.5: per un’ora si annulla con Saelemaekers in una sfida a specchio a somma zero, ma a differenza sua il belga trova un varco per sfuggire alla mediocrità e lo trasforma nell’assist a Modric (17’st Miranda 5.5: subito ammonito, non cambia la storia della fascia sinistra).

Ferguson 6: paga qualcosa di fisicità in avvio, poi si mette a fare il filtro per i palloni che il Milan gioca insistentemente per verticalizzazioni. Si applica, fa da diga, può creare però poco.

Freuler 5.5: a un certo punto vederlo svirgolare per due volte in un paio di secondi un pallone tutto sommato semplice per uno come lui dà la misura della latitanza di contenuti tecnici della serata rossoblù. E anche sua, stavolta.

Orsolini 5: sulla sua fascia Estupinian prende subito il giallo, lui e i compagni potrebbero sfruttare con più continuità quella corsia per accendere un match sonnolento. Invece più passa il minutaggio più è lui ad assopirsi, finendo impalpabile il suo match (28’st Odgaard 5.5: entra nel momento più confuso della squadra, qualche pallone ordinato almeno riesce a gestirlo).

Fabbian 5: aveva un solo compito, mettersi sulle tracce di Modric e non lasciargli spazio per inventare. E lo fallisce, dimenticandoselo totalmente sul gol, col croato libero di trotterellare indisturbato da metà campo al limite dell’area aggirandolo alle spalle (18’st Bernardeschi 5.5: entra da trequartista, migra in fascia, il suo mancino non s’accende mai).

Cambiaghi 5.5: segna in fuorigioco (l’avesse lasciata prendere a Castro, invece, chissà… ), manda sul tabellino dei cattivi Tomori e Saelemaekers, ma come i compagni evapora nella ripresa (28’st Rowe 6: un guizzo nel recupero spaventa vagamente il Milan. Mica tanto, ma in una serata così già è qualcosa).

Castro 5.5: movimento, tanto, corsa per il campo a cercare una palla che in zone pericolose non arriva mai anche, ma poi da punta non crea nulla (dal 38’st Dallinga sv).

All. Italiano 5.5: accetta una gara di muscoli più che qualità, ma il Bologna stavolta ne mette davvero zero e non riesce a costruire nulla. Sempre lenta e compassata, la squadra non mostra nemmeno una reazione ragionata allo svantaggio. Sconfitta inevitabile, così.

5.5 Arbitro Marcenaro Sbaglia la scelta sul rigore prima concesso e poi revocato per il contatto Freuler-Nkunku.

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