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L’audio Var del rigore tolto al Milan, ecco com’è nato l’errore: “Hanno guardato il fallo sbagliato”

Il designatore Rocchi boccia la decisione di Marcenaro e Fabbri

ROMA – “Per me niente”. È con queste parole che si innesca il meccanismo che porta all’errore più eclatante della giornata di campionato. Milan-Bologna, il rigore concesso e poi revocato a Nkunku, nuovo attaccante rossonero, è l’episodio che ha fatto infuriare Massimiliano Allegri, poi espulso per proteste, e la società, con la lamentela dell’ad Furlani con Lega e Figc. Ora gli arbitri hanno diffuso l’audio delle comunicazioni tra l’arbitro Marcenaro e il Var Fabbri.

Milan-Bologna, l’audio Var del rigore tolto ai rossoneri

Dopo il fischio, in sala Var rivedono tutta l’azione passo passo. L’analisi si inceppa però sul più grave degli episodi in area. Quando il bolognese Lucumì frana su Nkunku, il Var fabbri si accontenta della decisione dell’arbitro senza metterla in discussione: “Lui lascia andare qui”. Anzi si preoccupa di un possibile fallo di mano di Nkunku in caduta. Poi si concentra sul secondo contatto, quello di Freuler sanzionato con il rigore in campo dall’arbitro Marcenaro. E anzi, quando l’aiuto Var prova a mostrargli la spinta alle spalle di Lucumì, lui glissa: “no, no, quell’altro ha fischiato”. E l’altro lo analizzano correttamente: “è l’attaccante che va verso il difensore, che ha il piede fermo”. Poi fabbri ha un ripensamento. Qualcosa sembra suggerirgli che qualcosa gli sta sfuggendo.

Ecco cosa si sono detti arbitro e Var

Così torna al primo episodio, la spinta di Lucumì: “Qui cosa ne pensi?”, chiede all’aiuto Var. Ma qui entrambi prendono un abbaglio: “Non è niente, è l’attaccante che allarga la gamba”, “Sono d’accordo con te”, replica l’altro. Tornano sull’altro contatto: “Non è mai calcio di rigore”. E all’arbitro spiegano la dinamica: “Te lo farei rivedere. Il difendente ha il piede a terra ed è Nkunku che lo calcia”, insistendo più volte, anche di fronte ai dubbi di Marcenaro. Che tentenna, vorrebbe confermare il rigore, ma il Var Fabbri è pressante: “Non è fallo, ha il piede a terra, è Nkunku che lo calcia”. Lo ripete tre volte, alla fine Marcenaro cede.

La spiegazione del designatore: “Ecco dove hanno sbagliato”

Il designatore Rocchi è intervenuto per spiegare la dinamica dell’errore: “C’è un problema di fondo. Che nessuno di loro considera rigore il primo, e invece per noi il primo è rigore assolutamente. Poi, non lasciano la possibilità all’arbitro di vedere tutta l’azione aperta”. In più è critico sul pressing che fa Fabbri per far togliere il rigore: “Troppo pressante, la decisione deve essere dell’arbitro, non del Var. Quello che in questo caso è mancato poi è la fase iniziale”. Questo alimenta i rimpianti: “Fatta bene questa azione poteva venire un capolavoro, perché avremmo potuto togliere il secondo rigore ma assegnare il primo. E quest’anno grazie all’announcement lo avremmo anche spiegato al pubblico allo stadio”.

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