MANCHESTER – Uno storico pareggio – nel debutto assoluto del Napoli in Champions League, 14 anni fa – e una sconfitta di misura. È questo il bilancio dei due precedenti degli azzurri all’Etihad Stadium, teatro dell’affascinante sfida di stasera e pronto a trasformarsi in una bolgia per gli avversari, com’è la regola quando si gioca in terra inglese. Ma i campioni d’Italia sanno già cosa li aspetta e non si faranno trovare dunque impreparati, forti pure dei suggerimenti ai compagni di De Bruyne, McTominay e Hojlund, che a Manchester – lo scozzese e il danese con i colori dello United – hanno giocato.
Tutta la squadra ha però acquisito negli anni grande esperienza internazionale e per questo il gruppo di Antonio Conte è pronto a rituffarsi nelle notti europee in maniera ambiziosa, dopo la parentesi di esilio forzato della scorsa stagione.
La prima volta a Manchester
Il Napoli è diventato un habitué della Champions e tutto cominciò proprio nel catino dell’Etihad, il 14 settembre del 2011. Gli azzurri si erano qualificati per la prima volta per la competizione più prestigiosa in campo continentale e il calendario impose alla squadra – allora allenata da Walter Mazzarri – un esordio da brividi a Manchester. Ma la sfida con il City fu molto più equilibrata e incerta rispetto ai pronostici, per la gioia degli oltre 3500 tifosi al seguito. Furono loro infatti a esultare per primi per il gol di Cavani, bravo a finalizzare con un gran rasoterra un contropiede cominciato da Maggio. Gelati a lungo i giocatori inglesi, che soltanto nel finale riuscirono a evitare la clamorosa sconfitta con un guizzo del terzino serbo Kolarov.
La terza chance del Napoli
Meno fortunato il secondo viaggio del Napoli all’Etihad Stadium. Era il 17 ottobre del 2017 e imperava il Sarrismo (“Dobbiamo affrontare i nostri avversari in maniera sfrontata”, disse alla vigilia Maurizio Sarri), ma la prima mezz’ora per gli azzurri contro il City fu tragica: due gol subiti da Sterling e Gabriel Jesus, più una traversa clamorosa proprio di De Bruyne. Poi la tempesta passò e per poco non ci scappò la rimonta. Errore dal dischetto quasi all’intervallo e gol su rigore di Diawara nella ripresa. Adesso la terza chance, con lo scudetto sulle maglie.
I dubbi di formazione
In mattinata il Napoli si è allenato all’Etihad Campus e c’è stata la conferma del completo recupero di Alex Meret, che è dunque favorito nel solito ballottaggio tra i pali con Vanja Milinkovic-Savic e dovrebbe partire dal primo minuto. Confermata per il resto la formazione che ha vinto sabato scorso a Firenze, con Spinazzola che ha buone chance di resistere alla concorrenza di Olivera. Conte ha chiesto coraggio ai suoi giocatori e contro il City gli azzurri non punteranno dunque soltanto sulla difesa a oltranza. Quattordici anni dopo club e squadra sono cresciuti e anche De Laurentiis (che ha partecipato al pranzo Uefa) si aspetta dalla trasferta di Manchester un altro salto di qualità. Circa 2700 i tifosi al seguito, con qualche preoccupazione per l’ordine pubblico. A mettere tutti d’accordo ci sarà solo l’applauso dello stadio per De Bruyne, il grande ex della serata.