“La vita del calciatore è dura? Mio padre ha 75 anni e fa il pescatore da 50, lavorando dalle 2 alle 10 del mattino. Quella è vita dura…”. Enzo Maresca, tecnico del Chelsea, replica indirettamente così a Raheem Sterling, il giocatore attualmente più pagato dalla società finito ai margini della squadra, che qualche giorno fa su Instagram ha pubblicato una storia con un’immagine scattata di sera all’uscita del campo di Cobham dove si allena in solitaria lontano dai compagni. L’inglese e il nazionale francese Axel Disasi sono stati messi ai margini della squadra dopo aver perso la fiducia di Maresca. Il club ha provato a venderli nella sessione estiva ma non c’è riuscito.
“Capisco Sterling e Disasi ma diamo loro l’opportunità di allenarsi”
La foto è stata letta in chiave polemica in Inghilterra al punto da spingere il coach italiano ad intervenire nella conferenza stampa alla vigilia della sfida col Manchester United. “Li capisco perché anche io mi sono trovato nella loro situazione. So che non è molto piacevole perché quando sei un calciatore vuoi allenarti e giocare”, ha premesso. “Ma, per vari motivi, la situazione è quella attuale. Il club sta dando loro l’opportunità di lavorare a dovere e questo è tutto ciò che posso dire”, ha aggiunto.
“Nessuna possibilità di reintegro: non rientrano nei piani tecnici”
Maresca non apre loro la porta per un possibile rientro in squadra: “No, non rientrano nei piani tecnici della società. È una situazione comune in molti club quando non si trova un accordo tra società e giocatore”, ha spiegato. “Da quando è iniziata la stagione, non li ho visti perché si allenano in un’altra ora e in un altro campo”, ha concluso.
Sterling guadagna 340mila euro a settimana
Sterling, che ha altri 2 anni di contratto dopo il quinquennale firmato nel 2022, percepisce uno stipendio settimanale di 340.000 euro. Disasi, finalista ai Mondiali del 2022 in Qatar e prelevato dal Monaco nel 2023, ha un contratto fino al 2029. Il 27enne difensore centrale ha trascorso parte della scorsa stagione in prestito all’Aston Villa. Giovedì il sindacato dei giocatori della Premier League ha ricordato alla dirigenza dei Blues che l’inglese e il francese, nonostante siano stati esclusi dalla prima squadra, devono poter contare su condizioni di lavoro soddisfacenti. La Fifa ha in vigore norme che riguardano l’isolamento dei giocatori dalla propria squadra in circostanze che potrebbero costituire “condotta abusiva” da parte di un club, che possono dare diritto alla risoluzione anticipata del contratto.
