Questo sito contribuisce alla audience di
 

Inter, i problemi iniziano alla fine (delle partite)

Contro il Sassuolo, la squadra di Chivu ha di nuovo subito gol negli ultimi minuti, come contro Fluminense e Juventus

MILANO – Contro il Sassuolo, l’Inter ha vinto e messo in mostra il suo gioiellino, Pio Esposito, che non ha segnato ma ha incantato i 68mila di San Siro. Fin qui, le notizie positive. Il 2-1 contro la squadra di Fabio Grosso ha però anche un’altra faccia della medaglia: i nerazzurri hanno di nuovo preso gol nel finale, vizio che in tre mesi di gestione di Cristian Chivu è costato l’eliminazione al Mondiale per Club e la sconfitta contro la Juventus allo Stadium.

Il precedente con il Fluminense

Delle difficoltà nei finali di partita, già dopo il 4-3 di Torino, aveva parlato l’allenatore rumeno, invocando maggiore concentrazione quando la partita è agli sgoccioli. Perché due indizi fanno una prova. Il 30 giugno a Charlotte, nel Mondiale per Club, contro il Fluminense l’Inter si dannò per tutta la partita per recuperare la rete segnata in avvio da German Cano, fra cambi di modulo e di ritmo. Tutto inutile: al 93’ arrivò il 2-0 di Hercules a chiudere i giochi.

La rimonta subita allo Stadium

Lo scorso 13 settembre contro la Juventus, alla terza di campionato, al minuto 76 i nerazzurri vincevano, grazie alle due reti di Calhanoglu e al terzo gol segnato da Marcus Thuram. Ma all’82’ per i bianconeri è arrivato il 3-3 del fratello Khéphren, seguito dal gol vittoria di Adzic al 91’. In pratica, nelle due partite più importanti giocate finora dall’Inter di Chivu – fra Mondiale e campionato – sono arrivate due sconfitte con gol degli avversari nel finale.

L’allarme confermato col Sassuolo

Contro la neopromossa Sassuolo, la rete di Cheddira all’84’ non è bastata a ribaltare il risultato, ma lo ha comunque messo a rischio. Lautaro e compagni hanno dovuto faticare non poco per difendere il 2-1. Come si risolve il problema? Chivu lo ha ben presente e ci sta lavorando. Di sicuro non aiuta l’età media molto alta della rosa, e soprattutto nell’undici titolare, che inevitabilmente si traduce in minore energia nei finali di partita. E anche fra i giovani pronti a subentrare, “manca qualcuno che davvero sappia spaccare la partita”, come sottolineato dallo Zio, Beppe Bergomi. Nulla di irreparabile, ma se in questa stagione l’Inter vuole vincere qualcosa, quello dei finali di partita è un tema che dovrà affrontare.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

Striscioni contro Cairo, Torino tappezzata nella notte

Lun Set 22 , 2025
Dalla Gran Madre a Palazzo Nuovo e alla sede del club, in pieno centro città, gli striscioni di invito al presidente a cedere la società sono spuntati ovunque

Da leggere