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Milan, festa anche in coppa Italia: 3-0 al Lecce e ottavi. Gimenez si sblocca, segna anche Nkunku

Tutto facile per i rossoneri, che sfideranno a dicembre la Lazio. I salentini restano quasi subito in dieci e affondano. Apre il messicano, primo centro per l’ex Chelsea, chiude Pulisic

MILANO – Ha gonfiato il primo palloncino tutto rosso, braccia larghe e sguardo rivolto alle stelle, con i compagni dietro di lui. Poi ha lanciato baci a tutto lo stadio. La fotografia del successo del Milan sul Lecce per 3-0, che vale il pass per gli ottavi di Coppa Italia contro la Lazio (a dicembre), è la classica celebrazione di Nkunku, all’esordio da titolare e al primo gol con il Diavolo. Ha segnato il momentaneo 2-0 in mezza rovesciata, su cross di Saelemaekers, poi è corso vicino alla bandierina del calcio d’angolo e ha tirato fuori dal calzino il famoso palloncino: una dedica al figlio, che li adora.

Lecce in dieci, Gimenez ritrova il gol

La felicità del francese è un po’ quella del Milan, che ha piegato senza dover faticare troppo la resistenza del Lecce, già flebile di suo e fiaccata in modo irrimediabile dall’inferiorità numerica causata dall’espulsione all’alba della partita del goffo centrale Siebert, che è franato su Nkunku ricevendo in regalo un rosso diretto (dopo chiamata al Var). Si è rivisto Maignan e si è finalmente sbloccato Gimenez, autore del primo gol. Quarta vittoria di fila per Allegri (squalificato, ha seguito la gara in tribuna), anche stavolta senza subire reti: ora Max può concentrarsi sulla sfida al Napoli di Conte di domenica.

Stadio silente

Si è giocato in un clima a tratti surreale. Sembrava di essere tornati ai tempi del Covid, con lo stadio semivuoto e silente. Stasera l’atmosfera era simile: gli unici rumori erano le urla dei giocatori in campo, che si sentivano nitidamente dalla tribuna, e i cori dei circa 500 tifosi leccesi stipati nel settore ospiti. Lo stadio s’è risvegliato un po’ solo dopo il gol di Nkunku, che ha riscaldato i tifosi. Ci sono manovre in corso per sbloccare l’impasse con la curva sud, vedremo se si farà in tempo per la partita con il Napoli.

Lecce pieno di riserve

Non ha aiutato neanche il format della Coppa Italia. Al netto del rosso a Siebert il Lecce – ultimo in classifica in serie A con un punto – si è presentato a San Siro pieno di riserve e non ha mai dato l’impressione di avere velleità di vittoria. Nel primo quarto d’ora, a ranghi interi, si è assistito a un tiro al bersaglio al povero portiere Fruchtl, con almeno cinque occasioni sprecate in serie da Gimenez, Loftus-Cheek e Nkunku, che ha colpito il palo a un metro dalla porta. È evidente che convenga avere le big nelle fasi finali del torneo, ma certo così si riducono competitività e fascino dei turni iniziali.

Pulisic ancora a segno

Il Milan dopo l’avvio sprint ha alzato il piede dall’acceleratore, tanto che nel primo tempo i giocatori sembravano quasi passeggiare, con il Lecce asserragliato nella propria area di rigore. Dopo il sigillo di Gimenez, al 20’ in tap-in su suggerimento di Bartesaghi (molto positivo), l’unico vero squillo rossonero lo ha firmato Rabiot, che in spaccata alla mezz’ora ha centrato la traversa su un bel cross di Saelemaekers. Nella ripresa il Diavolo è ripartito forte: Loftus-Cheek ha colpito il palo con un diagonale, Nkunku prima ha calciato alto da buona posizione poi ha battuto Fruchtl in mezza rovesciata. Max lo ha tolto dopo un’ora, al suo posto è entrato Pulisic che in tre minuti ha fatto di nuovo centro: quinto gol in stagione, è il capocannoniere del Diavolo. La partita si è stancamente trascinata alla fine con la testa che per il Milan, forse, già volava alla sfida al Napoli.

Milan-Lecce 3-0 (1-0)Milan (3-5-2): Maignan; Tomori, De Winter, Pavlovic; (34′ st Odogu); Saelemaekers (16′ st Athekame), Loftus-Cheek, Ricci (1′ st Fofana), Rabiot, Bartesaghi; Nkunku (16′ st Pulisic), Gimenez (23′ st Balentien) (1 Terracciano, 96 Torriani; 2 Estupiñan, 46 Gabbia, 14 Modric). All.: Landucci (Allegri squalificato).Lecce (4-3-3): Früchtl; Veiga, Siebert, Tiago Gabriel, Ndaba; Kaba (1′ st Pierotti), Berisha (35′ st Coulibaly), Helgason; (1′ st Gorter), N’Dri (22′ pt Gaspar), Camarda, Morente (12′ st Gallo) (30 Falcone, 32 Samooja; 21 Kouassi; 80 Kovac, 20 Ramadani, 6 Sala; 9 Stulic). All.: Di Francesco.Arbitro: Tremolada di Monza.Reti: nel pt 20′ Gimenez, nel st 6′ Nkunku, 19’ PulisicRecupero: 2′ e 2’Angoli: 11 a 2Ammoniti: Kaba, Ricci, Pavlovic per gioco falloso.Espulso: al 18′ del pt Siebert per fallo su Nkunku.Spettatori: 54.418 (ANSA).

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