La prossima settimana, secondo quanto riporta il Times, l’Uefa voterà sull’esclusione di Israele dalle competizioni del calcio europeo. La cosa avrebbe ripercussioni anche sul cammino della nazionale italiana verso i Mondiali del prossimo anno (qualificazioni europee sotto l’egida dell’Uefa). La squadra del ct Gattuso è inserita insieme a Norvegia, Moldova ed Estonia nel gruppo I, proprio quello di cui fa parte la selezione israeliana.
Le ripercussioni sull’Italia se l’Uefa escluderà Israele
Ma quali sarebbero le ripercussioni sulla nazionale azzurra? Per prima cosa, sarebbe cancellato l’incontro previsto per il prossimo 14 ottobre a Udine, intorno al quale – a parte i prevedibili problemi di ordine pubblico – si sono e si stanno scatenando notevoli polemiche. Fa più parti è arrivato con l’invito alla nazionale azzurra di non scendere in campo. Inoltre il girone verrebbe modificato togliendo tutte le gare finora giocate da Israele. A parte l’esclusione della squadra che, sia pure a debita distanza poteva in qualche modo insidiare l’attuale secondo posto degli azzurri – e quindi il diritto di giocare almeno i play-off – le conseguenze per Gattuso & c. sarebbero relative.
L’Italia guadagnerebbe, ma poco, nella differenza reti con la Norvegia
La Norvegia, che aveva vinto in trasferta (in Ungheria, campo neutro) 4-2 contro gli israeliani, passerebbe da 15 a 12 punti, con 20 reti (da 24) segnate e una (da 3) subita. L’Italia, che ha vinto in trasferta (sempre sul neutro ungherese) con un rocambolesco 5-4, passerebbe da 9 a 6 punti, con 7 reti fatte (da 12) e 3 subite (da 7). Quindi nel computo complessivo della differenza reti, che potrebbe risultare decisiva per il primo posto tra Italia e Norvegia, gli scandinavi passerebbero da +21 a +19, mentre gli azzurri da +5 a +4. In pratica l’Italia (che deve giocare in Estonia e Moldova e ricevere in casa Haaland) guadagnerebbe un gol ma resterebbe comunque parecchio dietro ai leader del girone, che oltre a recarsi a San Siro per lo scontro diretto riceveranno a domicilio solo gli estoni.