Il giudice sportivo di serie C ha multato per 400 euro il Livorno calcio perché nella partita di martedì a Sestri Levante contro il Bra, così il dispositivo della Lega, “i suoi sostenitori hanno intonato un coro configurante propaganda ideologica non consentita”. La Curva nord del Livorno oggi ha risposto spiegando che si trattava di un coro “pro Palestina e contro il genocidio in atto da parte di Israele”. “Riteniamo il comunicato della Lega calcio – si legge nel comunicato a firma della Curva Nord – la quale infligge a Livorno l’ennesima ammenda e diffida, minacciando la chiusura del settore della Curva Nord per aver manifestato un’ideologia ‘non consentita’, ovvero aver cantato cori in favore della Palestina e contro il genocidio in corso da parte dello stato di Israele, un grave atto di annullamento di ogni principio di democrazia garantito dalla costituzione italiana”.
Gli ultrà agli altri tifosi: “Testimoniate la vostra solidarietà”
Gli ultrà del Livorno invitano poi tutti i tifosi che domani saranno in curva, per la partita al Picchi Livorno-Campobasso, “a testimoniare la propria solidarietà al popolo palestinese in qualsiasi maniera, rivendicando la libertà di ogni tifoso di mostrare la propria solidarietà verso chi è oppresso”.
Il club: “Dibattito trasparente su questi temi”
In una nota l’Unione sportiva Livorno 1915 rende noto di aver avviato un confronto con gli organi competenti: “Il nostro intento è stato quello di comprendere meglio i criteri con cui si distingue la libera espressione del pensiero da ciò che viene ritenuto offensivo o lesivo nei confronti di soggetti terzi. Siamo consapevoli che la tifoseria livornese, da sempre attenta alle tematiche sociali e politiche, esprime la propria identità anche attraverso cori e striscioni. È una tradizione che fa parte della storia del nostro club e che merita rispetto. Allo stesso tempo, riteniamo importante tutelare la società da provvedimenti disciplinari”. “Non spetta a noi – conclude la società – stabilire dove si collochi il confine tra opinione e oltraggio, ma riteniamo che il dibattito su questi temi debba essere aperto, trasparente e non ridotto a sanzioni automatiche”. Solidarietà alla Curva Nord viene infine espressa da Rifondazione comunista secondo cui “i provvedimenti dalla Lega calcio sono un fatto gravissimo e assolutamente ingiustificabile”.