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Il Milan in 10 batte 2-1 il Napoli e lo aggancia in vetta. Estupinan, rosso al Var

I rossoneri chiudono il primo tempo con un doppio vantaggio (Saelemaekers e Pulisic). Nella ripresa l’espulsione dell’ecuadoriano e il conseguente rigore di De Bruyne rilanciano gli azzurri che però escono sconfitti

MILANO – Il Milan può sognare. Nella notte più bella degli ultimi mesi il Diavolo ha vissuto la sua personalissima Epifania, superando il Napoli campione d’Italia e imbattuto in campionato da sette mesi e cinque giorni. Lo ha fatto con una partita intensa, feroce, resistendo nel secondo tempo per mezz’ora in inferiorità numerica, con furbizia e intelligenza. Un successo che porta la firma di Allegri, che ha vinto la sua sfida con Conte.

Allegri e Conte, una partita nella partita

La loro è stata una partita nella partita, soprattutto nei minuti finali di intensità e agonismo estremo: Max ha telecomandato i suoi, ma soprattutto ha azzeccato i cambi. Antonio li ha sbagliati, togliendo nel momento migliore per gli azzurri in un colpo solo McTominay, Hojlund e De Bruyne per inserire i piccoletti Neres e Elmas, oltre a Lucca. De Bruyne, che neanche a Manchester aveva fiatato dopo essere stato richiamato in panchina prematuramente, ieri non ha trattenuto il fastidio. Ha segnato lui il rigore che ha permesso al Napoli di rintuzzare i gol di Saelemaekers e Pulisic inseguendo così, inutilmente, fino alla resa. Al primo giro di boa Allegri aggancia Conte in testa alla classifica a quota 12 punti, vetta toccata anche dalla Roma. E lancia un segnale all’intero campionato mettendo insieme quattro vittorie di fila.

«La cronaca della gara»

Il Milan legge meglio la partita

Il Milan ha saputo leggere le fasi della partita, aggredendola in avvio e sfruttando la fragilità difensiva degli azzurri, costretti a presentarsi al primo rendez-vous stagionale con l’esordiente Gutierrez e l’inedita coppia centrale Marianucci-Juan Jesus. Al 3’ il giovane centrale ex Empoli si è fatto bruciare da Pulisic, che è sgusciato via e ha servito al centro l’accorrente Saelemaekers per il più facile dei gol. La gara si è messa così nel modo migliore per il Milan che, esaurita la spinta, si è chiuso a riccio, compatto, con il baricentro basso e le linee strette. Il palleggio degli azzurri è andato a sbattere spesso innocuo sulla diga milanista: Politano ha creato i maggiori pericoli, compreso un cross su cui Gutierrez di testa poteva far meglio. Il Diavolo ha atteso concedendo poco e nulla, pronto a far male nelle ripartenze. Il marchio di Max. Così sono nate due occasioni: sulla prima Fofana ha calciato alto da buona posizione, sulla seconda Pulisic si è infilato nella difesa del Napoli e ha battuto Meret da due passi.

Nella ripresa un altro Napoli, ma il Milan resiste in dieci

La squadra di Conte ha avuto il merito di rientrare in campo dopo l’intervallo con un atteggiamento diverso. Ha atteso per un po’ nel tunnel gli avversari, al fischio d’avvio li ha schiacciati. Dopo neanche un quarto d’ora, sull’ennesimo cross di Politano, Maignan ha respinto il colpo di testa di Anguissa, ma sulla ribattuta Estupiñan ha trattenuto Di Lorenzo, pronto a ribadire in rete: l’espulsione è arrivata dopo chiamata al Var, il rigore seguente lo ha trasformato dopo un’interminabile attesa De Bruyne. Allegri ha reagito togliendo Pulisic e inserendo Leao che, seppur a mezzo servizio, è servito come spauracchio per gli avversari. Il Diavolo ha retto come ha potuto, alzando il tono agonistico della partita. Conte, come detto, non è riuscito a trovare la soluzione dalla panchina. Anzi, quando a venti dalla fine ha sostituito McTominay e De Bruyne per Neres e Elmas, il Napoli ha perso peso nell’area di rigore milanista. Il macedone ha avuto il pallone del pareggio, ma è stato murato da Rabiot. L’assedio dei minuti conclusivi ha prodotto un palo scheggiato da Neres. Poi è partita la festa rossonera. Domenica l’incrocio con la Juventus darà ulteriori risposte, ma la notte di San Siro lascia in eredità una promessa: il Milan è tornato, e fa maledettamente sul serio. Il Napoli è avvisato.

Milan-Napoli 2-1 (2-0)

Milan (3-5-2): Maignan 7 – Tomori 6,5 (35′ st De Winter 6), Gabbia 7, Pavlovic 7 – Saelemaekers 7 (24′ st Athekame 6), Fofana 6,5 (35′ st Loftus-Cheek sv), Modric 7.5, Rabiot 6,5, Estupinan 4 – Pulisic 7.5 (14′ st Bartesaghi 6), Gimenez 5.5 (24′ st Leao 6). All. Allegri 7.5

Napoli (4-1-4-1): Meret 6 – Di Lorenzo 5.5, Marianucci 5, Juan Jesus 5.5, Gutierrez 6.5 – Lobotka 6 (47′ st Gilmour sv) – Politano 6.5 (33′ st Lang 6), Anguissa 6.5, De Bruyne 6 (28′ st Elmas 5.5), McTominay 6 (28′ st Neres 6.5) – Hojlund 5 (28′ st Lucca 5.5). All. Conte 5.5

Arbitro: Chiffi 5.Reti: 3′ pt Saelemaekers, 31′ pt Pulisic, 15′ st De Bruyne (rig.)

Note: esp. Estupinan (12′ st), amm. Rabiot. Spettatori 73754

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