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Tudor sicuro: “Questa Juve sarà un osso duro per tutti”. Yildiz non riposa, in attacco c’è David

Bianconeri impegnati sul campo del Villarreal nella seconda giornata di Champions. Out Bremer e Thuram. Il tecnico: “Vedo la squadra bella tosta, organizzata. Mi piace”

VILA-REAL – Yildiz non riposa, la Juve non può fare a meno di lui, del giocatore che orienta i destini tecnici della squadra. Il turco gioca anche perché i bianconeri devono già rinunciare a due dei giocatori di più spiccata personalità, Bremer e Thuram, rimasti a Torino ma disponibili per domenica. “Hanno avuto dei problemini, però dovrebbero farcela per il Milan” ha annunciato Tudor, che ha dato un colpo di spugna su tutti i discorsi sulla stanchezza: “Non siamo stanchi, contro l’Atalanta abbiamo corso 122 chilometri. Non ho dovuto fare discorsi motivazionali perché non servivano: la squadra sta bene e sabato ha fatto una grande, grandissima prestazione. Non so dove potremo arrivare in Champions perché faccio fatica a fare una valutazione adesso, e non è neanche il momento di farla, ma so che la nostra possiamo dirla e che saremo un osso duro per tutti. La squadra la vedo bene, la vedo bella tosta, organizzata. Mi piace”.

Gatti al posto di Bremer

Per rimpiazzare Bremer è pronto Gatti, mentre a centrocampo dovrebbe toccare a McKennie. A sinistra ci sarà Cabal, alla prima da titolare a quasi un anno dalla rottura del crociato (“È stato lungo ma bello, ho imparato tante cose, ho sofferto più sul piano fisico che su quello mentale”, si è presentato il terzino colombiano), mentre davanti c’è la solita riffa sul centravanti: “Ieri io e Javorcic, il mio vice, abbiamo fatto una bella chiacchierata di un quarto d’ora con tutti e tre”, ha rivelato Tudor. “Abbiamo condiviso le problematiche, mi sono sembrati vogliosi. Sono felice di averli tutti e tre ma li devo coccolare, li devo fare sentire importanti”.

David favorito in attacco

Ho la fortuna che sono tre bravi ragazzi, mi piace la loro voglia, la loro mentalità. Sanno che questo sistema verrà adottato fino alla fine. Metterli insieme è difficile, perché uno può anche avere voglia di sacrificarsi, ma poi magari deve fare cento metri per rientrare e non ce la fa. E se li metto tutti e tre vuol dire che siamo in svantaggio e dobbiamo recuperare, per cui mi auguro che accada il meno possibile”. All’Estadi de la Ceramica dovrebbe toccare a David, mentre sulla trequarti scalpita Zhegrova, in ballottaggio con Conceiçao.

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