6 Carnesecchi Arriva a pochi centimetri dal destro beffardo di Tzolis, al quale risponde comunque sul tentativo di bis nella ripresa.
6 Kossounou Qualche distrazione, compensata dall’esuberanza atletica. Esce per infortunio muscolare. Dall’8’ st Musah 6.5: non è il prototipo del calciatore disciplinato, tra errori tattici e tecnici e strappi felici. Stavolta prevalgono questi.
5.5 Djimsiti Cerca di dare compattezza a un reparto con troppi cerotti.
6.5 Ahanor Sorprende la disinvoltura con la quale, lui diciassettenne, si sdoppia tra difesa e avanzate, arrivando a un passo dal gol.
5.5 Bellanova Il suo infortunio muscolare precoce lo condiziona e ne impone la sostituzione. Dall’1’ st Zappacosta 6: entra nella fase in cui l’Atalanta spinge meglio e sfrutta con maggiore avvedutezza le fasce.
5.5 De Roon Grave lo sbaglio in palleggio, che provoca il contropiede dell’1-0 del Bruges. Da difensore è più attento, anche se non perfetto come al solito.
5.5 Ederson Usa la marcia bassa, impigliandosi nella ragnatela di Hayen. Dal 16’ st Samardzic 6.5: la firma sul rigore del pareggio e alcune giocate affilate.
6.5 Bernasconi Non si spaventa per la responsabilità, lui gettato nella mischia da Juric al Parco dei Principi. La replica è convincente per la personalità e il piede.
7 Pasalic Premia la scelta del suo allenatore di schierarlo a ridosso della zona gol, dove si fionda infine col successo figlio dell’esperienza: rigore procurato e gol vincente.
5 Krstovic Non dà mai l’impressione di essere concreto quando dovrebbe e sbaglia più di qualche appoggio. Dal 43’ st Brescianini sv.
6 Lookman Un ritorno in tono minore: sa di dovere riconquistare i tifosi. Il primo atto è così e così, però lo spunto da dribblatore sembra rimasto tale e quale. Dal 16’ st Sulemana 7: pasticcia spesso, s’infila in spazi intasati dopo essersene aperti di liberi. Però a conti fatti è decisivo.
7 Juric Condizionato dagli infortuni, azzecca i cambi e pure la tattica iniziale.
