VILLARREAL – Sono stati ad ascoltarlo e gli hanno assicurato che va bene così, ma poi chissà cosa pensano davvero i tre centravanti della Juventus, veri nove e falsi titolari, costretti a spartirsi lo spazio stretto di un posto solo. “Lunedì abbiamo fatto una bella chiacchierata con tutti e tre”, ha rivelato Tudor. “Sanno che sarà così fino alla fine e che se li metterò in campo tutti e tre assieme sarà perché siamo in svantaggio, quindi spero che accada il meno possibile. Abbiamo condiviso le problematiche, sono bravi ragazzi e mi sono sembrati molto vogliosi”.
In Champions tocca a David
Finora Vlahovic, David e Openda hanno giocato dall’inizio due partite a testa ricavandone un solo gol, quello del canadese al Parma, quando però il belga non c’era ancora e il serbo era ancora un reietto. Adesso l’unico che sembra affrontare con serenità la rotazione è proprio Dusan che almeno entra dalla panchina e dissesta i risultati. Ma gli altri due, venuti con ben altre aspettative, specie David? Se l’umore è in linea con il rendimento allora è molto basso, ma dovranno farsene una ragione, perché funziona e funzionerà così: una volta gioca uno e una l’altro. All’Estadi de la Ceramica dovrebbe toccare a David, anche perché sta patendo le marcature e gli spazi stretti della serie A, mentre in Champions ci sono difensori più forti (oddio, la coppia centrale del Villarreal è Renato Veiga-Rafa Marin: non è che con Juve e Napoli abbiano brillato) e però non ti stanno addosso. L’anno scorso, l’ex verissimo numero 9 del Lille realizzò 9 reti.
Yildiz ancora una volta titolare
Non c’è invece turnazione per Yildiz, anche se sembrava il più stanco di una squadra stanca, ma Tudor ha assicurato che “non c’è stanchezza, con l’Atalanta abbiamo corso per 122 km, mai così tanti”. D’altronde già mancano Bremer e Thuram (“Ma per il Milan dovrebbero farcela”), impossibile rinunciare anche al giovane turco.