Questo sito contribuisce alla audience di
 

Gatti e Conceiçao illudono la Juventus, l’ex Veiga la beffa al 90’: 2-2 a Villarreal

La squadra di Tudor mostra più volti nella trasferta spagnola, ma alla fine non riesce a gestire il vantaggio maturato con una rimonta nella ripresa

Villarreal – La Juve continua nel suo cammino di partite illogiche, dove succedono tutto, il suo contrario e diverse assurdità: il suo difensore più rude, Gatti, sbaglia sui gol avversari ma ne segna uno in rovesciata come se fosse Ronaldo. Poi quello che fino a poco fa era un compagno di squadra — Renato Veiga non era nelle grazie di Tudor, anche per questo non è stato riscattato — chiude la gara all’ultimo con una zuccata da centravanti e in mezzo si giocano una, due, tre partite una diversa dall’altra e tutte apparentemente scollegate tra loro, come se a guidare i momenti fosse l’istinto o, peggio, il caso. La Juve ne esce con un 2-2 prezioso dopo un primo tempo disastroso (poteva finire 2-0), una ripresa di scialo (poteva finire 1-3) e un finale sbagliato che ha prodotto il risultato giusto.

«La cronaca della gara»

L’inizio difficile della Juventus

Questo è uno degli stadi più sani d’Europa, dove gli ultras sono relegati in un angolino ed espongono striscioni con le parole onore, lealtà, fede, amore e quindi non sono neanche ultras, ma una parte dei 23 mila che adorano la loro squadra “povera” e specializzata nel rilanciare ex giovani promesse che hanno fallito il salto nel grande club tipo Pépé, l’uomo che inizialmente ha martoriato il povero Cabal, prima ammonito e poi infortunatosi ai muscoli (non giocava titolare da undici mesi), e poi combinato l’1-0 assieme a Mikautadze, il gemellino in nazionale di Kvara, dopo un contropiede in cui la difesa bianconera tutta, e Gatti specialmente, non ci hanno fatto una bella figura.

L’erroraccio di David

La Juve si è tenuta il pallino, trattandolo però con tetra prevedibilità, anche perché ormai tutti mettono due uomini addosso a Yildiz, tanto a lasciare spazio a Koopmeiners (mamma mia che pianto) non si rischia nulla: andrà diversamente con Conceiçao. Il Villarreal è andato più vicino al 2-0 (Buchanan se l’è mangiato al 43’) della Juve all’1-1, anche per via dell’abulia di David, ma ciò che più colpiva dei bianconeri era la fatica penosa con la quale arrancavano tentando di tener dietro ai rapidi contropiedi del Villarreal.

Il capolavoro di Gatti

Questa non è però la stagione del calcio logico, per la Juventus, anche se è stata una mossa razionale (Conceiçao per Koopmeiners, andava fatta dall’inizio) a cambiare il corso della partita. Però nessuno poteva immaginare che dopo quel primo tempo in cui l’unica buona notizia era stata il contenimento dei danni cominciasse una ripresa con i conigli a saltar fuori dal cilindro: così la Juve ha operato il sorpasso con una rovesciata ronaldiana di Gatti, niente meno, e poi con un contropiede di Conceiçao lanciato alla perfezione da Parejo, il capitano degli altri. Il doppio colpo (preceduto da un’altra giocata del portoghese sprecata da David) ha steso il Villarreal e lo stadio intero.

Veiga firma la vendetta

La Juve ha tenuto i ritmi bassi, lasciando che emergesse la sua evidente superiorità tecnica, ingabbiato Pépé con la tripla marcatura di Cambiaso, Locatelli e Kelly e rischiato di imperversare (traversa di David a metà ripresa, con la difesa spagnola ormai liquefatta) ma ha davvero sbagliato a non farlo, perché ha pian piano risucchiato il Villarreal nella propria metà campo senza che i gialli stessero facendo molto per assediarla, salvo buttare palle in mezzo alla sperindio e finendo in effetti per trovare ascolto negli dei del calcio, che devono aver deciso che nessuna di due squadre così imperfette, e un po’ scombiccherate, meritasse di vincere: dai e dai, Perin, rispolverato a sorpresa, ha regalato un corner poi diventato il 2-2 di Renato Veiga, marcato malino da Gatti. «Mi sono arrabbiato, non dovevamo concederlo», dirà poi Tudor. È andata come è andata e come doveva andare.

Villarreal (4-3-3): Tenas 5 – Mouriño 5, Rafa Marin 5, Renato Veiga 7, Pedraza 5 (31’ st Cardona sv) – Comesaña 5.5, Parejo 4 (19’ st Moleiro 6), Gueye 6 – Pépé 6.5, Mikautadze 6.5 (31’ st Akhomach) sv, Buchanan 5 (19’ st Oluwaseyi 6). All. Marcelino 5.5.

Juventus (3-4-2-1): Perin 5.5 – Kalulu 6, Gatti 6, Kelly 6.5 – Cambiaso 6 (35’ st Rugani sv), Locatelli 6.5, McKennie 6, Cabal 5 (16’ pt Joao Mario 5.5) – Koopmeiners 4.5 (1’ st Conceiçao 7.5), Yildiz 6 (35’ st Adzic sv) – David 5 (41’ st Vlahovic sv). All. Tudor 6.

Arbitro: Kovacs (Rom) 6.Reti: 18’ pt Mikautadze, 4’ st Gatti, 11’ st Conceiçao, 45’ st Renato Veiga

Note: ammoniti Cabal, Cambiaso, Akhomach, Conceiçao. Spettatori 23 mila circa.

Segui tutte le ultime notizie di sport

Next Post

FINALE – Mondiale U20, Italia-Cuba 2-2: un rosso e due rigori discutibili, azzurrini bloccati sul pari

Mer Ott 1 , 2025
Italia-Cuba Mondiale U20, segui la gara con noi in diretta Dopo l’importante vittoria conquistata all’esordio contro l’Australia, grazie al calcio di rigore trasformato da Mannini, l’Italia torna in campo per la seconda giornata della fase a gironi del Mondiale U20. Gli azzurrini, guidati dal commissario tecnico Carmine Nunziata, affronteranno i […]

Da leggere