Il Bari perde Giuseppe Sibilli per tutta la stagione. L’attaccante biancorosso è stato squalificato per otto mesi con l’accusa di aver scommesso su siti legali sui risultati di partite di calcio giocate in Italia e a livello europeo e internazionale. Le giocate, risalenti alle stagioni 2022/23 (quando Sibilli era a Pisa), 2023/24 (12 gol con il Bari) e 2014/25, divisa tra Bari e Sampdoria, comportano una violazione dell’articolo 4, comma 1, e dell’articolo 24,comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva.
Sibilli era stato interrogato sulle giocate effettuate già a giugno, quando era ancora alla Sampdoria, e si era dimostrato presto collaborativo con la Procura federale. Il giocatore e i suoi legali hanno scelto la vita del patteggiamento, che ha permesso di dimezzare la pena iniziale di 16 mesi, unita a una multa di 20mila euro.
La squalifica da partite ufficiali terminerà a inizio giugno del 2026, quando il campionato di B sara terminato. I restanti otto mesi saranno scontati con l’inizio di un percorso riabilitativo ed educativo che comporterà la partecipazione di Sibilli a un ciclo di almeno 16 incontri pubblici presso associazioni dilettantistiche,centri del settore giovanile e scolastico d centri di recupero dalle ludopatie.
Un iter simile a quello affrontato in tempi recenti da calciatori della Nazionale come Tonali e Fagioli. Sibilli era rimasto in tribuna martedì sera a Chiavari nella partita pareggiata per 2-2 dal Bari con la Virtus Entella. L’allenatore Fabio Caserta aveva parlato di “scelta tecnica”, evidentemente però consapevole della sanzione in arrivo. Anche il Bari è pronto a prendere dei provvedimenti: il giocatore riceverà un ingaggio pari al minimo federale fino al termine della squalifica e per l’ultimo anno di contratto, in scadenza a giugno del 2027, il suo stipendio sarà dimezzato.